Carsoli. Niente scuola per permettere ai responsabili del servizio di pulire la scuola e scongiurare altre presenze di ratti. Questa la decisione presa dalla dirigente scolastica, Licia Ippoliti, insieme ai tecnici del Comune e al commissario prefettizio Ilaria Tortelli dopo la scoperta giovedì di due topolini che si aggiravano nello scantinato dell’edificio scolastico. La scuola Scarcella non sarà quindi riaperta. Intanto in paese sale la protesta. Il comitato di quartiere Le Valli, tramite il suo responsabile Gregorio Grumina, ha denunciato non solo il problema sorto con la presenza dei due ratti ma anche un piccolo incidente che sarebbe avvenuto con lo scuolabus. “Nella Contrada Le Valli il pulmino privato che gestisce il servizio di trasporto scolastico per Carsoli e le sue frazioni è rimasto coinvolto in un piccolo incidente che avrebbe però potuto avere conseguenze ben più serie trasportando – come ogni mattina – i bambini a scuola”, ha spiegato il genitore, “ebbene, nonostante le nostre ripetute segnalazioni della mancanza di una regolare segnaletica stradale per la fermata dello scuolabus e della relativa area riservata di sosta (oltre naturalmente della totale mancanza di un marciapiede per l’attesa ) nessuno ha ancora provveduto a mettere in sicurezza la fermata nonostante questo sia previsto dalla normativa vigente. Giovedì sono stati trovati dei topolini dentro un’aula scolastica. Gli insegnanti assieme alle rispettive classi sono andati davanti alla sede comunale per manifestare il loro sacrosanto disappunto per l’accaduto ed hanno deciso di rimandare tutti i bambini a casa. E’ superfluo affermare che questo ennesimo episodio, amputabile certamente al malgoverno ed agli scarsi controlli, si aggiunge a tanti altri mai risolti dalla fallimentare amministrazione dell’ex Sindaco D’Antonio, il quale, avrebbe dovuto affrontare seriamente e con collaboratori competenti e disinteressati le numerose emergenze che da anni ormai la cittadina di Carsoli si trascina dietro, amministrazione dopo amministrazione”.