Avezzano. Hanno passato un’altra notte nei loro tir fuori ai caselli autostradali di Avezzano, Pescina, Celano, Carsoli e Magliano dei Marsi. La loro protesta andrà avanti a oltranza, e l’eco comincia a farsi sentire anche nella vita di tutti i giorni. Ieri nei supermercati marsicani le provviste iniziavano a scarseggiare. Banconi semi vuoi e poca frutta in alcuni negozi dell’area commerciale della città, e file interminabili dai benzinai per l’imminente sciopero del settore. Alcuni camion con i rifiuti sono stati scortati dai carabinieri fino all’ingresso dell’autostrada A25 al casello di Celano. Si tratta dei mezzi dell’Aciam, la società che gestisce la raccolta e la lavorazione dei rifiuti nella Marsica. Per evitare blocchi da parte dei camionisti in protesta, che metterebbero a rischio lo smaltimento del materiale trasportato, le gazzelle dei carabinieri sono state costrette a fare da staffetta ai tir che devono raggiungere la discarica di Lanciano. Ieri pomeriggio i supermercati erano già sprovvisti di frutta e verdura e iniziava a mancare anche il latte. Difficile la situazione anche nel Fucino dove molti bancali carichi di verdura e per lo più patate non riescono a raggiungere le destinazioni a causa del blocco dei camion. Queste circostanze creerebbero numerosi disagi ai contadini già fortemente provati dalla crisi e dal forte crollo dei prezzi. Si teme che nelle prossime ore la situazione possa anche peggiorare. Non va meglio al settore industriale. Sia nell’area industriale di Avezzano, sia in quella di Carsoli il lavoro in alcune aziende rischia di bloccarsi a causa del mancato arrivo di alcuni pezzi fondamentali per la produzione.