Avezzano. La strada non ha neanche un nome. È una traversa di via Ignazio Silone. Sta di fronte la Pineta di Avezzano. È lunga qualche decina di metri. Ed è piena di buche ampie ed alte come voragini. Non c’è l’illuminazione pubblica, di notte è completamente al buio.
Chi ci abita però, chiaramente, paga regolarmente le tasse al Comune.
Ecco come si presenta una delle vie che fa parte della parte Nord della città. Quanto accade è paradossale. Negli anni si sono succedute le amministrazioni e i politici che hanno promesso che tutto si sarebbe risolto ma non è stato così.
Il Comune non interviene perché ufficialmente la strada non è comunale. Risulta “privata” o una cosa del genere, insomma. Il fatto è che queste sono aree che il Comune aveva dato anni e anni fa, in mano a dei costruttori di Avezzano che qui hanno poi costruito appartamenti, venduti a giovani coppie che hanno acceso mutui ventennali per garantirsi una prima casa in città.
In cambio i costruttori si impegnavano a provvedere con la realizzazione delle opere di urbanizzazione: fogne ad esempio. A quanto pare, però, le opere non sono state realizzate e quindi il Comune la strada non se la riprende.
A garanzia dell’operazione c’era una fideiussione. Chissà che fine ha fatto.
Quindi il Comune non la nomina, non la asfalta e le buche diventano negli anni vere voragini. Qualche anno fa un residente spaccò l’auto. Alla lettera rivolta alla Polizia locale, l’ufficiale rispose che il danno era prevedibile in quanto le buche troppo grandi ed evidenti e quindi era lui che avrebbe dovuto procedere più lentamente.
Se non fossimo nella Marsica quasi verrebbe da dire “follia”. Il residente 500 euro di meccanico se le è pagate da solo. Il Comune non ha voluto saperne.
Fatto sta che una parvenza di normalità arriva quando qualcuno porta un po’ di breccia di sua spontanea volontà. Ogni tanto arriva qualche camion. L’ultimo intervento, però, ha finito di peggiorare il quadro già abbastanza avvilente. Enormi pietre sono finite sulla carreggiata. Imbarazzante. Come imbarazzante è quel piccolo ingresso asfaltato, che arriva al primo palazzo, dove ad acquistare un appartamento pare sia stato un politico locale. Chissà, magari solo una coincidenza.
Per il resto, da anni, tante famiglie sono ostaggio di una strada che ricorda più o meno quella del Terzo Mondo.