Il terzo giorno della nona edizione di Gironi Divini è andata a gonfie vele. La degustazione “Terre di Casauria a caccia di DOCG” ha visto giudici e produttori riunirsi intorno al tavolo tecnico nella magnifica cornice della Tenuta Testarossa di Pescosansonesco dell’azienda Pasetti.
La giornata è iniziata con la visita all’abbazia di San Clemente a Casauria, simbolo della zona, tra apprezzamenti e piacevoli scoperte dei tesori culturali della regione. Ci si è poi trasferiti nella nota azienda vinicola, un vero rifugio di pace, dove i proprietari Mimmo e Laura hanno ospitato il team.
Buyers e produttori hanno assaggiato e si sono confrontati su tutti i vini della zona che con il Montepulciano ha avviato da tempo la richiesta per l’ambito riconoscimento DOCG. Inoltre, sono state proposte annate vecchie del gran rosso locale. Lungo l’arco della mattinata è stato il turno dei bianchi, mentre nel pomeriggio la sessione di assaggio ha previsto spumanti e rosati.
I protagonisti della giornata sono stati titolari o enologi di diverse aziende: Guardiani Farchione, Roxan, Duchi di Castelluccio, Terzini, Tocco, Chiusa Grande, Tenuta Arabona, Zaccagnini, Cingilia, Podere Castorani, Nic Tartaglia, Natarelli.
“Oggi siamo stati ospiti di Terre di Casauria DOCG che è una piccola associazione di produttori della zona di Casauria e dintorni che si stanno battendo da tempo per conquistare questo ambito riconoscimento. La particolarità anche in questa terza giornata è stata quella di avere avuto seduti vicini produttori, mondo della critica e del commercio. Sta uscendo fuori un approccio del tutto nuovo tra chi il vino lo fa, chi lo compra e chi lo giudica. Tanti i punti di vista diversi a cui stiamo cercando di dare una sintesi in un dialogo franco, tranquillo e trasparente”.
Abbiamo fatto due chiacchiere con il presidente del Consorzio Terre di Casauria, Concezio Marulli, che ci ha raccontato obiettivi e buoni propositi per il futuro.
Domani il tavolo di degustazione tecnico della nona edizione di Gironi Divini si sposta a Tagliacozzo per l’ultimo appuntamento della giuria tecnica dedicato alle eccellenze del vino abruzzese in vista delle finalissime di agosto.