Avezzano. Il terremoto dell’Aquila sconvolse l’Abruzzo e toccò nel profondo anche il territorio marsicano, una ferita nel cuore della comunità. Cinque giovani studenti figli della Marsica persero la vita quel tragico 6 aprile 2009: Luigi Cellini, Alessio Di Pasquale, Giulia Carnevale, Rossella Ranalletta e Raffaele Troiani.
Alessio studiava ingegneria elettronica, aveva 20 anni, era di Antrosano, frazione di Avezzano. Rossella studiava ingegneria chimica, era di Celano, aveva 24 anni. Giulia aveva 22 anni, era di Avezzano ed era iscritta al corso di laurea in Ingegneria edile e architettura. Raffaele si sarebbe dovuto laureare in ingegneria a settembre, era di Balsorano. Il più piccolo era Luigi, 16 anni, di Trasacco ed era uno studente della scuola alberghiera. A ricordare per sempre i loro nomi c’è la stele che si trova ai piedi del Monte Salviano. Fu realizzata nel 2019 nello stesso luogo dove si trova il Memorial alle vittime del terremoto del 1915. Il monumento ha la forma di un libro a richiamare il fatto che le vittime erano studenti. Vite spezzate in una tragica notte, anni che passano e sembra sempre ieri. Ragazzi nel fiore degli anni che rimarranno sempre giovanissimi nella memoria collettiva. Una tragedia immane che ogni anno, in questo terribile anniversario, riapre una ferita nel cuore dei marsicani. I singoli Comuni hanno organizzato, per la giornata di oggi, delle cerimonie per ricordare quei ragazzi che erano giunti nel capoluogo per studiare e che non sono più tornati.