Avezzano. Sei scosse in una notte di terrore alzano la tensione a Balsorano. Dopo la scossa di ieri pomeriggio alle 18.35 che ha messo tutti in allerta ci sono state 15 repliche di piccola magnitudo (la maggiore di M2.2). Le amministrazioni comunali di Balsorano e San Vincenzo Valle Roveto, come raccontato da MarsicaLive, si sono attrezzate con l’apertura dei Coc e dei giri di ricognizione del patrimonio comunale e subito dopo hanno allestito delle aree per far trascorrere la notte al sicuro ai residenti dei due Comuni.
La zona interessata dall’evento sismico è caratterizzata da una sismicità frequente, sia a livello strumentale che dai dati storici. Nelle ore precedenti l’evento di magnitudo 4.4 erano avvenuti circa 30 piccoli terremoti, tutti di magnitudo inferiore a 3.
Nella notte ci sono state altre 6 scosse di magnitudo superiore a 2. La prima è stata registrata alle 21.13, magnitudo 2, poi alle 22.38, magnitudo 2.6, poi alle 22.40, magnitudo 2.3, poi a mezzanotte e 19 minuti, magnitudo 3.45 e subito dopo a mezzanotte e 32 minuti magnitudo 2. Tutte con epicentro Balsorano. All’alba poi, con epicentro Pescosolido, è stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.1.
L’area dove sono stati registrati gli ultimi i terremoti è caratterizzata da pericolosità molto alta, come testimoniato anche dai forti terremoti avvenuti in passato. L’evento sismico storico più prossimo all’area dell’evento odierno è quello del 1654, per il quale si è stimata una magnitudo pari a 6.4. A nord e a sud sono avvenuti in passato altri forti terremoti, come quello del 1915 nella zona della Marsica, e nel 1349 al confine tra Lazio e Molise.
Intanto le scuole sono state chiuse in tutta la Valle Roveto, ad Avezzano e in altri comuni marsicani come annunciato da MarsicaLive. Al solo scopo cautelativo si è scelto di non mandare oggi i ragazzi a scuola ad Avezzano, mentre nei comuni vicini all’epicentro non ci saranno lezioni anche domani.