Avezzano. “Bufera, nevicata, decessi, paralisi e poi, dopo 5 giorni dal disastro, il Comune stanzia un milione di euro: incredibile”. Lo afferma il consigliere comunale di Rialzati Abruzzo, Luciano Terra, in merito all’emergenza neve che ha devastato la città. “Il 3 febbraio scorso”, dichiara, “l’ondata di maltempo ad Avezzano e Marsica ha causato il default (fallimento) organizzativo e gestionale del Comune. Dopo giorni di paralisi, panico e popolazione abbandonata a se stessa, il 9 febbraio (dopo 6 giorni dalla prima ondata! ), la Giunta comunale ha stanziato 1 milione di euro. Motivo: ripulire strade, piazzali ecc. Ma come? 10 anni (quelli dell’attuale sindacatura) senza mai porsi il problema di approntare un piano neve (che si prepara l’anno prima, non l’ultimo giorno..) e, solo dopo la calamità, la Giunta trova i soldi? Non si potevano trovare, per tempo, per organizzare un servizio con uomini addestrati, mezzi adatti, coordinamento adeguato e, magari, per un paio di utili esercitazioni durante l’anno? Inutile, dannoso e beffardo trovare i soldi a macerie ormai disseminate ovunque: drammi familiari, malori, ambulanze bloccate, una città prigioniera della paura e del gelo. Con un doppio danno: si spende dopo, per quanto non si è avuto l’avvedutezza di evitare prima. Del resto, quando è addirittura un assessore della stessa Giunta a dichiarare l’assenza di controlli sui lavori delle imprese-spalaneve (introvabili nelle strade seppellite dalla neve già alla prima nevicata, altro che task force..) con assessori e dirigenti al caldo del Palazzo a impostare fantomatiche strategie, il default è auto certificato. Ora speriamo che, dopo il terribile trauma collettivo dei giorni scorsi, non vi sia, presto o tardi, in modo più o meno diretto, anche la beffa. Come? Sotto forma di ulteriori tasse per le spese causate dalle inadempienze dell’amministrazione”