Lecce nei Marsi. “Un gruppo di giovani amministratori per risorgere dalle ceneri e un nuovo sindaco, realmente presente e radicato in paese, che viva tutti i giorni i problemi della gente e si adoperi per risolverli” Il consigliere regionale Luciano Terra annuncia la ‘rinascita’ di Lecce nei Marsi, prenota un seggio in consiglio comunale nella lista ‘Lecce nei marsi Futura – Rinnovare per crescere’, e lancia come candidato sindaco il giovane Gianluca De Angelis. “E’ tempo di mandare a casa chi finora ha guidato l’amministrazione e
ha fallito su tutti i fronti”, dichiara Terra, “e di portare in Comune persone estranee alla solita cerchia di personaggi, logori e ormai superati, mossi da interessi del tutto diversi dal bene collettivo. I candidati della lista di cui faccio parte”, aggiunge Terra, “sono tutti
giovani, a cominciare dal candidato sindaco, Gianluca De Angelis, stimato e fortemente radicato a Lecce sia sul piano professionale sia su quello sociale. E’ ora di dire basta a personaggi come l’attuale sindaco Favoriti che proviene da altri territori e ha interessi altrove Lecce, dopo anni di abbandono e disinteresse, merita un primo cittadino che sia finalmente espressione della comunità locale, che viva le problematiche del posto, le segua stando a contatto giornalmente con i cittadini e sia adoperi, con mentalità nuova, per rilanciare il nostro paese. Ho deciso di sostenere questo gruppo di valenti giovani”, prosegue il consigliere regionale, “perché sento l’orgoglio dell’appartenenza alla mia terra, a cui sono legato da un rapporto forte e intenso e per la cui crescita da anni mi adopero con iniziative concrete. I cittadini meritano un sindaco che sappia valorizzare le risorse del paese, come turismo (praticamente al palo), iniziative sociali (inesistenti), sviluppo urbanistico (mai attuato). I miei conterranei”, conclude Terra, “il 6 maggio prossimo hanno l’occasione storica di mandare in pensione l’attuale sindaco e la sua corte, che tanti danni hanno arrecato alla comunità di Lecce, di restituire stabilità amministrativa e tranquillità sociale alla collettività”.