Avezzano. Ancora nessun tempo certo sull’apertura della nuova terapia intensiva dell’ospedale di Avezzano. Continua a far discutere l’organizzazione della struttura ospedaliera della città per la quale il sindaco Giovanni Di Pangrazio, nei giorni scorsi, e in vista di una possibile terza ondata di Covid, è tornato a sollecitare la consegna del nuovo modulo di terapia intensiva.
Ricordiamo che già in data 17 dicembre, il primo cittadino di Avezzano scrisse una lettera al manager Testa su questo argomento, preoccupato della situazione della città e dell’intero territorio marsicano. (qui)
Oggi, la Asl1, ha comunicato una novità sulla terapia intensiva, ma ancora non ha dato una data certa sulla sua apertura. “Prevedendo un cronoprogramma di circa 10 giorni lavorativi, in data 29.12.2020 sono stati affidati lavori in economia nell’area del quartiere operatorio con realizzazione di nuovo ingresso separato e attivazione percorsi sporco/pulito con le dovute compartimentazione, realizzazione di locale W.C. per le esigenze del personale sanitario e spazi per consolle di monitoraggio. Nella giornata odierna sono stati completati e saranno consegnati dalla ditta alla ASL lunedì 11.01.2021 i lavori edili, cui seguiranno nei giorni della settimana prossima i lavori di completamento degli impianti con il dovuto collaudo di tutte le apparecchiature medicali e della centralina di monitoraggio da parte delle ditte di manutenzione preposte.”
“Questo importante lavoro, continua l’azienda sanitaria, “ha reso necessario, liberare l’area dell’attuale terapia intensiva per procedere alla consegna definitiva dei lavori (relativi al lotto del D.L. 34/20). Contestualmente, si è provveduto per garantire la continuità terapeutica, individuando presso il quartiere operatorio adiacente un’area con la presenza dei posti letto muniti di tutti i requisiti tecnico-strutturale-impiantistico e delle numerose apparecchiature elettromedicali con relativo sistema di monitoraggio. I posti letto in questione, successivamente all’apertura della nuova rianimazione, verranno comunque utilizzati come terapia intensiva post-operatoria. Il tutto previa analisi dei requisiti tecnici funzionali a cui attenersi, sulla base di uno studio approfondito effettuato da parte del personale tecnico e sanitario e condiviso con la Direzione Sanitaria, il Responsabile del Reparto ed il Responsabile Servizio prevenzione e protezione.”
“La soluzione temporanea di attivare posti letto di Rianimazione all’interno dell’Ospedale, al fine di garantire il completamento dei lavori, adottata da “tecnici” della Sanità che vantano esperienza nel settore, supera ampiamente ed in modo più adeguato l’eventuale posizionamento di strutture modulari esterne al presidio che, come dimostrato dalle più recenti esperienze, necessitano di opere di sbancamento e di una attività di riorganizzazione delle risorse umane che, sia da la punto di vista temporale che funzionale, mal si conciliano con la tempistica dei lavori in corso di svolgimento. Appare quanto mai necessario valutare attentamente ed in modo “tecnico” e specialistico le soluzioni igienico-organizzative di una materia così complessa, anche tenendo conto e facendo tesoro non solo del momento storico ma anche della storia passata e recente dell’Ospedale di Avezzano.” conclude la Asl1.