Avezzano. Ha tentato il suicidio perché temeva di essere stato contagiato dal covid19 ma soprattutto di averlo trasmesso ai suoi familiari e in particolare all’anziano padre con cui vive in casa. L’episodio è avvenuto la scorsa notte ad Avezzano, in un’abitazione nei pressi della stazione ferroviaria.
Un 55enne, che vive con il padre di 85 anni e con la compagna ha rivolto contro se stesso un coltello, ferendosi con una serie di coltellate e procurandosi gravi lesioni in più parti del corpo.
A lanciare l’allarme il padre pensionato si è accorto di quello che era accaduto, è sceso in strada gridando e chiedendo aiuto. Subito sono accorsi dei vicini di casa e subito dopo è stato richiesto l’intervento dei soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 che ha stabilizzato il paziente fermando l’emorragia per poi trasportarlo al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano, dove ha ricevuto le cure del caso.
Sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Avezzano che hanno ricostruito l’accaduto nei minimi dettagli.
Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo era stato sottoposto a tampone il giorno precedente ma l’esito del test non era ancora arrivato.
Alla base del gesto ci sarebbero l’attesa e la paura di aver contratto il virus hanno preso il sopravvento sulla razionalità, provocando un blackout nella mente del 55enne che ora si trova ricoverato all’ospedale di Avezzano. Non sarebbe in pericolo di vita.