Avezzano. Una condanna a sei anni e otto mesi con l’accusa di aver tentato di aggredire con una roncola la sua ex in una casa di Paterno. E’ stata inflitta dal giudice del tribunale di Avezzano Carla Mastelli nei confronti di Alessio Tavaglione, 35enne di Avezzano.
L’accusa, il pubblico ministero Elisabetta Labanti, aveva chiesto una pena di 10 anni nel corso di un rito abbreviato condizionato alla testimonianza della persona offesa. Il giovane marsicano a metà aprile si è presentato in casa della ex armato di roncola. Poteva essere una tragedia ma sul posto erano intervenuti gli agenti del commissariato di Avezzano, allertati da alcuni vicini a loro volta allarmati dalle grida.
La polizia ha bloccato Tavaglione prima che la questione potesse degenerare. L’uomo, bracciante agricolo e muratore saltuario, era stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma.
Un precedente c’era stato prima del raid visto che, secondo l’accusa, il 35enne aveva telefonato ad alcuni conoscenti per dire loro che sarebbe andato in casa della sua ex e che avrebbe fatto un casino. Già nei giorni precedenti si erano verificate numerose liti tra l’uomo e i suoi familiari, in particolare con la madre, la sorella e, appunto, l’ex compagna, con cui Tavaglione è in aperto conflitto da tempo, tanto da rendere necessari vari interventi da parte della polizia. Aveva a carico già una denuncia e una segnalazione con intimazione a non tornare nei luoghi frequentati dalla ex. Diffida non rispettata.
La parte offesa è stata ascoltata e ha sostenuto che a suo avviso il giovane non voleva ucciderla ma spaventarla. L’uomo aveva a suo carico dei precedenti per stalking.