Pescina. Vede un posto di blocco dei carabinieri e cerca di cambiare strada e poi di investire un militare. I carabinieri lo fermano e lo sorprendono mentre getta due grammi e mezzo di cocaina dal finestrino. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato a Venere di Pescina un cittadino extracomunitario di origine marocchina, E.M.D., di 29 anni, difeso dall’avvocato Pasquale Motta, che viaggiava a bordo di una “Audi 80”. I carabinieri lo hanno fermato notando l’atteggiamento assunto dall’uomo che prima si fermava ma, poi, repentinamente, avviava la marcia dell’autovettura tentando di investire anche uno dei militari operanti che, solo per una prontezza di riflessi riusciva ad evitare l’impatto, gettandosi, di scatto, sul margine della carreggiata. Ovviamente il mezzo veniva inseguito e si poteva notare che il conducente, in tale frangente, si disfaceva di un involucro che lanciava dal finestrino. Il tentativo di eludere i militari aveva delle fasi movimentate poiché l’uomo, dopo un tratto percorso con il mezzo, lo abbandonava e proseguiva la fuga a piedi; veniva comunque raggiunto e bloccato. Veniva, altresì, recuperato l’involucro di cui si era disfatto che risultava essere una “ampolla” contenente oltre due grammi e mezzo di cocaina. Il giovane è stato dichiarato in arresto per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e per “resistenza a Pubblico Ufficiale” e trasferito nella Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale. Il cittadino extracomunitario, fra l’altro, non risultava in regola circa la permanenza sul territorio nazionale anche sulla scorta del “rigetto”, da parte della Questura di Brescia, del rinnovo del permesso di soggiorno. L’autovettura dallo stesso condotta risultava priva di copertura assicurativa e, quindi, veniva sottoposta a “fermo amministrativo”.