Avezzano. Ore d’attesa per il consiglio comunale di Avezzano previsto per domani mattina. Il sindaco Gabriele De Angelis dovrà presentarsi in aula con i numeri per superare l’ennesima crisi e confermare la sua maggioranza. Non sarà facile, però, vista la posizione di minoranza e civici conquistare consiglieri e ridare nuova linfa alla squadra.
Il gruppo di responsabilità Civica ha confermato il proprio appoggio alla mozione dell’opposizione che riguarda l’annullamento in autotutela delle sanzione elevate dal cosiddetto T-Red. “I recenti provvedimenti emessi dalle autorità giudiziarie confermano
la bontà delle precedenti segnalazioni del gruppo consiliare e le gravi carenze dell’amministrazione comunale”, hanno spiegato Donato Aratari, Alessandro Pierleoni, Maria Antonietta Dominici e Vincenzo Ridolfi, “invitiamo i cittadini a partecipare al consiglio di domani per far sentire la loro voce a un sindaco e una maggioranza sorda alle richieste delle migliaia di cittadini che in questi mesi sono stati vittime di un balzello economico pesante e ancor più dannoso con la decurtazione dei punti sulla patente”. I consiglieri d’opposizione, inoltre, ricordano che a breve “verranno abbattuti degli alberi a piazza del Mercato, vorremmo sapere cosa ne pensa di questo il neo vicesindaco e assessore al Commercio che il primo giugno 2017 lanciava dalle sue pagine social invettive contro il taglio indiscriminato degli alberi su via Napoli e vorremmo sapere quando avremmo l’onore di confrontarci con lui sui temi del commercio ambulante e non.
Se la politica della presunta maggioranza di centrodestra, che si tiene insieme grazie ai cambi di poltrone e di casacche di consiglieri comunali in cerca di incarichi e prebende, è questa, è lontana dai cittadini anni luce ed è lontana dallo spirito originario con cui Gabriele de Angelis e le sue liste avevano inteso porsi alla guida della città. Per cui sarebbe utile e opportuno un’ampia partecipazione dei cittadini al prossimo Consiglio comunale che facciano sentire la loro voce, per far riemergere nei consiglieri comunali l’onestà intellettuale necessaria a non prolungare oltre l’agonia in cui versa l’amministrazione”.