Avezzano. Tempi di attesa lunghi come un parto. E’ quanto accade in alcuni ospedali della Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila dove per una risonanza magnetica c’è da attendere quasi nove mesi, mentre per una semplice colonscopia circa tre. Una situazione con cui devono fare i conti i pazienti marsicani che hanno necessità di sottoporsi a dei controlli medici, spesso anche importanti. A raccontare la propria odissea, una delle tante che si verificano nella Marsica, è un anziano avezzanese. Quando si è presentato al Cup della Asl di Avezzano per chiedere un appuntamento come prescritto dal medico a causa di problemi di salute, si è sentito rispondere che la prima disponibilità per essere sottoposto a un accertamento al colon era per l’inizio dell’estate.
La soluzione sono i privati. “Probabilmente sarò costretto a rivolgermi a un centro privato pagando tutto di tasca mia”, ha spiegato il pensionato, “perché se dovessi veramente attendere tutto questo tempo per capire che cosa ho, nella migliore delle ipotesi non ce ne sarebbe più bisogno perché sarei già guarito, nella peggiore potrei anche essere morto”. Ma quello che è capitato al paziente di Avezzano non è uno dei casi più estremi. Infatti c’è anche chi, dopo essersi rivolto al Centro unico di prenotazione dell’azienda sanitaria Avezzano Sulmona L’Aquila, ha ottenuto il primo appuntamento utile alla fine dell’anno. Considerando che siamo ancora al mese di aprile, si parla di 8 o 9 mesi di attesa.
Il primo posto libero per essere sottoposti a una risonanza magnetica all’ospedale di Avezzano è fissato tra novembre e dicembre. Per accorciare di qualche mese i tempi di attesa è necessario arrivare fino all’Aquila dove però la situazione non è che sia delle migliori. Infatti se si sceglie l’ospedale San Salvatore, i tempi si accorciano, ma non di molto. Sarà infatti comunque necessario aspettare il mese di agosto. Stesso discorso se si decide di raggiungere l’ospedale di Sulmona dove la risonanza sarà disponibile sempre la prossima estate.
Questo tipo di prestazioni hanno dei tempi lunghissimi per quanto riguarda controlli che non hanno carattere di urgenza. In quel caso le liste di attesa, secondo quanto previsto dal protocollo della Asl, vengono saltate e quindi con una certificazione di urgenza prescritta dal medico di famiglia le cose cambiano. I casi però di vera urgenza sono una piccolissima parte delle prestazioni perché una vera diagnosi di urgenza spesso è possibile farla dopo accertamenti radiografici oppure endoscopici.