Telespazio. Lanciato Prisma, il satellite italiano.
C’era grande attesa per questo importante lancio. Era stato già rinviato due settimane fa per questioni tecniche. Stavolta però tutto è andato come previsto. Il satellite italiano Prisma è stato lanciato ieri con successo, e il centro di controllo della missione è stato coordinato dal centro spaziale del Fucino Telespazio. Il satellite era a bordo del razzo Vega giovedì scorso nella missione VV14. Il vettore della Arianespace è decollato da Kourou, Guiana francese, alle 22:50 ora locale (in Italia erano le 02:50 del mattino di venerdì).
Prisma è un satellite di imaging iperspettrale costruito da OHB Italia.
E’ gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana che studierà la composizione chimico-fisica del nostro pianeta con una precisione senza precedenti. E’ il seicentesimo satellite lanciato da Arianespace e il settantesimo tra quelli progettati per l’osservazione della Terra ad essere inviato nello spazio dalla famiglia di lanciatori europei. La missione Prisma , dal valore di 126 milioni di euro, è guidata dall’Agenzia Spaziale Italiana ed è stata pensata per monitorare l’ambiente, tracciare i livelli di inquinamento, la qualità dell’acqua e per tenere sotto controllo la crescita di foreste e svariate colture. La missione di Prisma durerà cinque anni a partire da giugno, non appena ultimati i controlli di collaudo che avverranno in orbita nei prossimi mesi.
Prisma è un acronimo che sta per PRecursore IperSpettrale della Missione Applicativa.
Il satellite raccoglierà immagini della Terra in numerose bande spettrali, scomponendo la luce solare riflessa dagli oceani, dalle foreste e dalle città del pianeta in 240 bande per ricavare parametri quali la salute delle piante, l’erosione e la chimica del suolo, gli sversamenti di petrolio, la salinità dell’acqua e la disponibilità di risorse naturali. La strumentazione del satellite combina il sensore iperspettrale, che permetterà di acquisire dati su 239 bande, con una fotocamera che permetterà di riprendere le immagini di contesto per l’analisi dei dati.
Il peso della strumentazione di Prisma è di circa 90 chilogrammi rispetto alla massa del satellite al lancio di 879 chilogrammi. Prisma è alimentato ad energia solare tramite pannelli fissati al corpo del satellite, operando lungo un’orbita di 615 chilometri al di sopra della superficie terrestre e inclinata di 97,8° rispetto all’equatore.