Capistrello. Il Comune di Capistrello mette in ordine i conti e nell’ambito delle attività di risanamento dell’Ente conseguenti al dissesto, e avvia delle indagini sui telefoni di servizio. “Solo adesso, dopo reiterate richieste e diffide rivolte ai funzionari comunali responsabili dei telefoni di servizio – afferma l’Assessore al bilancio Francesco Piacente – siamo riusciti a ottenere una prima relazione con i relativi costi. Dai primi elementi finalmente portati a conoscenza della Giunta sono state evidenziate spese che al momento non è dato sapere da chi siano state autorizzate. Alcune utenze, pur risultando da moltissimo tempo inutilizzate, hanno generato oneri finanziari a prima vista ingiustificati; altre sono da anni assegnate ad alcuni dipendenti e agli Amministratori comunali ma non sono affatto chiari i motivi che hanno indotto il funzionario competente a omettere la gestione delle relative spese e dei relativi controlli al punto da non pagare per anni le relative fatture. In tal modo sono stati arrecati danni all’Ente, sia per gli interessi moratori indebitamente accumulati e sia per il mancato tempestivo controllo delle anomalie nei consumi segnalati dalla Telecom.” A una prima ricognizione effettuata dalla Giunta, quindi, sembrerebbe che, per una spesa imputata a diversi servizi pari a circa 68.000 euro, potrebbe essersi verificato un forte danno per l’Ente. “Per troppo tempo i funzionari responsabili della tenuta dei telefoni e titolari del contratto in nome e per conto del Comune si sono rifiutati di dare spiegazioni all’Amministrazione comunale e, al contempo, non hanno adempiuto al pagamento del dovuto producendo un danno, secondo i primi calcoli, pari a circa 7.000 euro di more e interessi. Inoltre con gli accertamenti iniziati dalla Giunta – che a sua volta ha richiesto ulteriori approfondimenti tecnici alla Telecom – si è potuto verificare che i telefoni assegnati ad alcuni dipendenti comunali hanno generato consumi per chiamate vocali mentre quello in dotazione a un amministratore registra in prevalenza consumi anomali e indiretti dovuti a servizi diversi dalle chiamate in voce. Su questi ultimi al momento non si è in grado di sapere da chi e per quali motivi tali servizi siano stati richiesti e attivati: al riguardo, tuttavia, è certo che i funzionari responsabili e titolari del contratto non hanno mai avviato alcuna azione di verifica, come invece avrebbero dovuto fare immediatamente allorché è pervenuta la prima fattura che registrava forti anomalie. Alla luce delle prime conclusioni cui la Giunta è pervenuta sulla base dell’informativa trasmessa dal competente funzionario comunale, il Sindaco ha immediatamente richiesto al Segretario comunale di provvedere ad avviare un’indagine amministrativa interna, disporre con apposito ordine di servizio la cessazione di tutte le utenze di telefonia mobile, inviare un’informativa alla Procura della Repubblica per accertare la verità che qualcuno non ha mai voluto venisse fuori e alla Procura della Corte di conti per verificare e recuperare gli oneri corrispondenti al danno prodotto all’erario comunale. Appena avremo i dati completi richiesti alla Telecom saranno avviate tutte le altre procedure, anche disciplinari se del caso, per i ritardati pagamenti e i consumi anomali: anche su questa vicenda, come abbiamo fatto in tutti i casi analoghi, in ossequio al principio di legalità cui è ispirata la nostra azione amministrativa e per il rispetto dovuto ai nostri cittadini, faremo pulizia. ”