Avezzano. Nessuna certezza per il futuro e una politica aziendale senza investimenti. Questi i motivi che hanno spinto ieri i dipendenti Tim a scendere in strada e incrociare le braccia contro l’azienda. Un’ora e mezza di sciopero ieri e un’ora e mezza oggi per ribadire il loro no a delle scelte che stanno compromettendo lo sviluppo e il futuro della storica azienda. Ieri pomeriggio gli operai della Tim hanno scioperato all’Aquila e ad Avezzano per sensibilizzare tutti e far conoscere la loro situazione.
“La nostra è una lotta contro l’azienda Tim che culminerà il 13 dicembre a Roma”, ha commentato Piero Francazio Uilcom L’Aquila, “il tutto è nato a seguito della disdetta degli accordi di secondo livello in maniera unilaterale. Questa situazione ci ha creato grandi problemi perchè ha cancellato 30 anni di lotte sindacali, sia sotto il profilo normativo, sia economico. Tecnicamente gli operai stanno pagando i debiti per gli errori commessi dal managment che invece di ribaltare la situazione pensando a nuovi investimenti e alla conquista di nuove fette di mercato cerca di risolvere la situazione mettendo le mani nelle tasche dei lavoratori”. Ieri all’Aquila i tecnici Tim si sono dati appuntamento a via Strinella, mentre ad Avezzano hanno scelto via Nazario Sauro. Marco Rossi (Uilcom) e Antonio De Simone (Cisl) hanno ribadito che tagliare orario di lavoro, straordinari, formazione e pasti non porterà a nulla e soprattutto non risolverà i problemi strutturali dell’azienda.