Gioia dei Marsi. “Terre in movimento” è il titolo del Convegno che si terrà a Gioia dei Marsi (Aq) il 26 e 27 novembre, presso il Centro Culturale Giuseppe Moretti, via Domenico Aratari 42/A.
L’Associazione Monte Serrone propone una riflessione sulla prevenzione dei rischi naturali sensu latu ed in particolare sul rischio sismico in collaborazione con l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti Pescara, Dipartimento di Ingegneria e Geologia e gli Ordini Professionali regionali e provinciali. Nata nel 2015 in occasione del centenario del Terremoto del Fucino del 1915, l’Associazione Monte Serrone, nell’ambito delle sue attività multidisciplinari scientifico-culturali, organizza un’escursione e due giornate di convegno.
Il convegno è rivolto ad amministratori-tecnici e professionisti di diversa estrazione (architetti, geologi, giornalisti, ingegneri, psicologi), ma anche cittadini e a giovani interessati ai temi geologici che regolano le dinamiche del nostro Pianeta.
Il primo giorno di convegno prevede un’escursione geologica al mattino (ore 9.30) e una sessione di presentazioni al pomeriggio (ore 15.00) presso il Centro Culturale G. Moretti di Gioia dei Marsi (ed in streaming nella sala Consiliare del Comune). L’escursione geologica pre-convegno si svolgerà presso il Geosito della Faglia di Monte Serrone (Iscritto nell’Archivio nazionale ISPRA nel 2019) con un percorso che va dal borgo di Sperone Vecchio fino a Gioia dei Marsi. Parallelamente, in Piazza Savoia a Gioia dei Marsi, vi sarà una lezione sul campo per i ragazzi delle Scuole Medie dell’Istituto Comprensivo di Gioia dei Marsi.
Il convegno, coordinato dal prof. Enrico Miccadei (UdA, INGEO), sarà aperto dal Presidente dell’Associazione Monte Serrone dott. Umberto Di Salvatore, dal Sindaco di Gioia dott. Gianclemente Berardini e dal prof. Nazzareno Mascitti della Fondazione Carispaq.
La sessione di presentazioni pomeridiana prevede interventi di studiosi ed esperti (INGV, UdA, USRC) che faranno un quadro sui temi legati alle dinamiche interne del Pianeta Terra, con focus particolare sugli studi della sismicità locale, delle zone sismogenetiche e della pericolosità sismica.
A chiusura dei lavori della prima giornata vi sarà l’intervento del Vescovo dei Marsi, Mons. Giovanni Massaro, sul tema del riscatto delle aree interne.
Il secondo giorno di convegno prevede una sessione di presentazioni orali sempre presso il Centro Moretti ed in diretta streaming nella sala Consiliare del Comune per rispettare le norme anti SARS-CoV-2/COVID-19.
La sessione di presentazioni mattutina prevede interventi di studiosi ed esperti (di UNVAQ, UdA,
Avis Avezzano, PEA, UNIFE, Premio AVUS, oltre a un “genitore geologo”) che faranno un quadro sugli aspetti legati alle dinamiche sociali in riferimento ad eventi calamitosi.
La chiusura dei lavori delle sessioni scientifiche sarà tenuta dall’on. Gianni Letta.
La tavola rotonda pomeridiana avrà come obiettivo quello di fare un punto dello stato dell’arte sulla attuale ricostruzione dopi i sismi del 2009-2016 e 2017 e tenendo conto anche delle nuove problematiche insorte a seguito della pandemia 2020-21 ancora in corso. Interverranno alla tavola rotonda il presidente della Regione Abruzzo Dott. Marco Marsilio, il Commissario alla Ricostruzione sisma 2016 on. Dott. Giovanni Legnini, il direttore del PNALM dott. Luciano Sammarone, il prof. Giustino Parruti, direttore dell’Unità Malattie Infettive (Asl Pescara); il dott. Mauro Casighini, direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile e i presidenti degli Ordini professionali.
“Con un approccio multidisciplinare, dalla geologia, a ingegneria e architettura, alla sociologia e psicologia, alla medicina è possibile prevenire e, se necessario, mitigare nuove situazioni emergenziali? È questa la domanda – spiegano gli organizzatori – alla quale, nei due giorni di Convegno, tenteranno di rispondere studiosi-ricercatori, politici, uomini e donne di governo in un confronto aperto con cittadini e professionisti.
L’obiettivo è continuare un lavoro iniziato nel 2014 e 2015, in occasione del centenario del Terremoto del Fucino, che mira a fare della Marsica e di Gioia dei Marsi, per il loro passato e futuro, un punto di riferimento per la conoscenza e la consapevolezza delle criticità del territorio delle aree interne finalizzato alla prevenzione dei rischi e alla gestione delle emergenze.
Ci proponiamo, con questo convegno e con nuove attività in programma per il 2022, di dare un contributo stabile e continuativo alla crescita della consapevolezza dei giovani e dei cittadini tutti, dei tecnici e degli amministratori sui temi della prevenzione basata sulla conoscenza del territorio”.