Avezzano. La storia della Marsica dai guerrieri all’epoca attuale raccontata in 70 minuti di spettacolo teatrale. La storia del Lago Fucino, il latifondo Torlonia, l’amministrazione del Principe, l’avvicendarsi dei Principi Torlonia, e infine le lotte contadine.
Sabato 21 agosto, dalle 21, all’Aia Dei Musei, avrà luogo lo spettacolo “Il Principe” realizzato nell’ambito dell’ultima fase del Progetto MEMORIA, un’ area di ricerca, inchiesta e sperimentazione che il Teatro Lanciavicchio ha elaborato a partire dal 2001 sui temi della storia collettiva e del patrimonio culturale immateriale del territorio abruzzese.
“La memoria del nostro computer si può formattare, ripulire, cancellare. Eppure quello che è stato, quello che ha visto, quello che ha vissuto, lascia delle tracce. Anche la nostra memoria di donne e uomini contiene anche a nostra insaputa immagini, accadimenti, luoghi, che si sedimentano in qualche angolo e magari riemergono inaspettatamente sorprendendoci”, afferma la regia. “La memoria collettiva di un territorio può invece subire delle amnesie che determinano una cesura completa con il proprio passato, le proprie radici e che diventano con il passare del tempo rimozioni definitive. La Marsica: in una terra che come nessun’altra ha subito cambiamenti radicali negli ultimi 150 anni: il prosciugamento del lago Fucino, il terremoto del 1915, la guerra e le lotte contadine degli anni ’50, eventi che hanno portato all’attuale assetto del nostro territorio. Eppure di tutto questo non c’è traccia visibile. A 100 anni dal terremoto della Marsica, a meno di 60 anni dalle lotte contadine, in un territorio dove per dirla con Silone ‘non succede mai niente’, poco o nulla è rimasto nella memoria collettiva, la piazza degli eventi in poco tempo è stata completamente ripulita, risciacquata, candeggiata e ammorbidita, tanto da non lasciare trapelare niente del suo passato. Tanto sangue, tante urla, tante imprecazioni, tanta gioia, tanta lotta, tanta passione non hanno lasciato tracce. Ci è stato regalato un passato bucolico, fatto di incomprensibili sofferenze e romantici rapporti: un passato ripulito dai sentimenti. E nel tempo che il nostro spettacolo offre, lo spazio asettico della memoria edulcorata viene profanato non per ricordare, ma per chiedere… perchè? Una terra dove non succede mai niente, ma quando succede… è… esagerato”, conclude la regia.
Attraverso lo spettacolo “Il Principe” il Teatro Lanciavicchio cerca di dare il suo contributo per la creazione di uno spazio destinato alla memoria di quello che fummo non per ‘amarcord tardofolkoristici’, ma per determinare una base storica e culturale che ci conduca verso un ‘oggi possibile’.
-Drammaturgia di Stefania Evandro e Antonio Silvagni
con Alberto Santucci, Rita Scognamiglio, Stefania Evandro
-Musiche originali di Giuseppe Morgante
-Realizzazione scene e oggetti Ivan Medici
-Luci e audio Maurizio Di Pasquale
-Costumi Scenotecnica Lanciavicchio
-Foto di scena Alessandra Sabatini
-Regia Antonio Silvagni
dedicato a Romolo Liberale, amico e poeta
Per info e prenotazioni:
375/5987579 – 366/8958516
oppure via mail: