Ortona dei Marsi. Concerti con musicisti provenienti da Costa D’Avorio, Germania, Polonia e Italia. Passeggiate sui sentieri del Parco Nazionale con accompagnamento teatral-musicale. Spettacoli teatrali itineranti, danze, ritmi e acrobazie. E, ancora, divertimento assicurato per adulti, ragazzi e bambini nel piccolo luna park senza elettricità, costruito con materiali esclusivamente di recupero: sono solo alcune delle attività a cui sarà possibile partecipare questo fine settimana tra i vicoli e le piazze di Ortona dei Marsi, Bisegna, San Sebastiano dei Marsi e Carrito entrando così nel vivo del GiovencoTeatroFestival 2017, iniziato lo scorso 16 agosto tra atelier artistici, residenze musicali e scambi giovanili europei.
In programma per tutto il fine settimana diverse attività tra teatro, musica, natura, laboratori e giochi. Nel luna park senza elettricità grandi e piccini potranno cimentarsi nella costruzione, con materiali esclusivamente di recupero, di macchine e giochi a pedali per imparare a montare, smontare e, soprattutto, a riciclare e a reinventare oggetti di uso quotidiano. Di pomeriggio, poi, si danzerà al ritmo e al suono delle percussioni africane per tornare a conoscere il proprio corpo e a riscoprirne tutta la forza, spesso assopita da una vita troppo sedentaria, e per ritrovare vitalità ed energia in danze liberatorie. Un laboratorio multidisciplinare dedicato esclusivamente ai bambini permetterà anche ai più piccoli di esprimersi attraverso il teatro, il ritmo, il canto e il gioco, liberi più che mai di emozionare ed emozionarsi. Le sere di venerdì 25 e sabato 26 si potrà assistere a due spettacoli teatrali: alle 19 “La leggenda del pescatore che non sapeva nuotare” che vede avvicendarsi sul palco quattro personaggi che raccontano le proprie storie, una fusione tra vita reale e leggende popolari, con l’elemento musicale che fa da collegamento tra un racconto e l’altro tramite canti popolari e musiche dal vivo, mentre alle 21 inizierà lo spettacolo teatrale itinerante internazionale “Once upon a game”, ideato e messo a punto da 36 giovani artisti provenienti da Italia, Spagna, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Finlandia e Turchia in collaborazione con la comunità locale, per celebrare la conclusione del progetto europeo di scambio giovanile cofinanziato dal progetto Erasmus+. Tutte le attività si svolgeranno venerdì 25 a San Sebastiano dei Marsi, sabato 26 a Ortona dei Marsi e domenica 27 a Carrito. Per maggiori informazioni e per consultare il programma:
www.giovencoteatrofestival.com
www.facebook.com/giovencoteatrofestival
Teatro, musica, laboratori, ritmi e danze
“Teatro, danza, musica, arte e letteratura, intrecciate con il tessuto sociale odierno e con le memorie di questi luoghi: con l’aiuto dei compagni che di volta in volta sono stati al mio fianco sono riuscito a intravedere l’opportunità di realizzare un sogno nelle molteplici possibilità che nascono dall’incrociarsi di tradizione e innovazione”, spiega Andrea Bartolomeo, attore e regista teatrale e direttore artistico del Festival. “Tutte le attività sono guidate da attori, danzatori, musicisti, acrobati, scultori, professionisti che sono stati scelti per la qualità del proprio lavoro e per la perfetta sintonia con lo spirito che anima il festival: uno spirito che si dispiega in un complesso gioco inteso come crescita, ricerca e condivisione, di Arte come scoperta e trasmissione profonda”.
Laboratorio creativo permanente
Ideato dall’associazione culturale e di promozione sociale MASCARÓ, il GiovencoTeatroFestival
nasce, come le precedenti iniziative che dal 2013 l’associazione organizza nella Valle, con l’obiettivo di generare un laboratorio creativo permanente, un luogo di incontro, socializzazione, riflessione e scambio di esperienze, e per le comunità locali è un’occasione per riconquistare e dare nuova vita a luoghi bellissimi che però vivono un continuo spopolamento a favore delle città: “Il Festival mira a coinvolgere in prima persona abitanti e visitatori in flusso creativo, eliminando la differenza tra palco e platea. Un grande quadro in movimento che rimette in moto la vitalità della trasformazione e della crescita sociale”, spiega il direttore artistico. Il Festival è sostenuto sempre con maggiore impegno e passione dal Comune di Ortona dei Marsi e dal Comune di Bisegna, anche se resta un evento perlopiù autofinanziato e reso possibile dalla collaborazione e partecipazione delle comunità locali.
Oltre il teatro
“Cinque anni fa – racconta Andrea Bartolomeo – ho immaginato per la prima volta di realizzare un festival nella Valle del Giovenco, che mi sembrò il luogo ideale per accogliere un’idea di Teatro che ha l’ambizione di mettere insieme mondi diversi. Ho immaginato questo Festival non come un evento sporadico ma come un progetto comune e condiviso con la comunità locale, come prospettiva – e sublimazione – di un paese spopolato, come crocevia di incontri”.