Avezzano. “Il sindaco pro tempore di Avezzano Giovanni Di Pangrazio lo scorso 24 novembre ha inviato ai dirigenti comunali una direttiva con la quale individuava fra l’altro come priorità amministrativa la costituzione di una task force per l’applicazione del bonus 110%”. Questa la posizione di Stefano Lanciotti, consigliere comunale di Avezzano, sulla costituzione della task force per il bonus.
“Il dirigente del settore Urbanistica Massimo De Sanctis”, spiega Lanciotti, “il 10 dicembre scorso con la determina numero 1150 dopo aver premesso che sono giacenti nel suo settore 170 richieste di copie fotostatiche relative a pratiche inerenti il sisma bonus 110% e che non dispone di personale da destinare sostanzialmente a prelevare faldoni e fare le relative fotocopie, affida questo servizio all’esterno. La scelta ricade sulla cooperativa Orizzonte Servizi che risulta iscritta alla Camera di Commercio solo un mese prima dell’affidamento e precisamente in data 2 novembre e che la stessa risulta ad oggi impresa inattiva”.
“Nell’oggetto sociale”, precisa il consigliere comunale, “si legge che l’impresa affidataria si occuperebbe tra l’altro di ‘lettura di contatori del gas,acqua ed elettricità, allestimento di vetrine, punto informativo, pronto badante, infermiere per servizi domiciliari’. Nella medesima determina il dirigente certifica “che le attività oggetto dell’incarico non richiedono particolari competenze e conoscenze e, dato che il periodo di servizio può essere stimato al momento in due mesi, si riconosce alla Orizzonte Servizi la somma di € 7.442,00 comprensivo di Iva. La cosa più singolare è che a fronte del notevole esborso economico il Comune non richiede un numero minimo di personale da destinare a questo servizio”.
“Se le pratiche rimanessero le attuali 170 per prelevare i faldoni e fare le relative copie i contribuenti avezzanesi pagherebbero € 43,77 a pratica”, rimarca Lanciotti, “qualche giorno fa il Consiglio Comunale di Avezzano ha approvato all’unanimità il Piano di intervento per il contrasto alla povertà che ha come punto focale il coinvolgimento di circa 500 beneficiari del reddito di cittadinanza in attività di supporto al Comune di Avezzano. Se ciò non bastasse si potrebbero attivare come in passato proficue collaborazioni con i lavoratori socialmente utili. Tutto con costi irrisori rispetto ai 7.442,00 euro dell’affidamento. Qualora si preferisse infine coinvolgere i cittadini disoccupati residenti nel comune di Avezzano, si potrebbe procedere con un avviso pubblico a loro riservato. Tutte queste azioni potrebbero essere attivate in tempi brevissimi. Voglio sperare che Di Pangrazio”, conclude, “titolare della delega all’Urbanistica nei prossimi giorni inviti De Sanctis a revocare senza indugio la determina oggetto dell’affidamento”.