Carsoli. Scampato aumento delle tariffe rifiuti 2020. Ad annunciarlo è il gruppo consiliare “Unione Civica per Carsoli” che proprio nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme chiedendo spiegazioni all’amministrazione comunale. “Siamo stati accusati di fare allarmismo, di riportare i fatti in maniera distorta, che le nostre affermazioni fossero prive di fondamento, addirittura , in modo indelicato ed irrispettoso ma coerente con il loro modo di fare, il vicesindaco Lugini si è spinto a definire “finti” i nostri auguri”, ha spiegato Domenico D’Antonio, consigliere del gruppo di opposizione,
“ora, dopo il Consiglio comunale del 31 dicembre 2020 possiamo affermare che avevamo pienamente ragione e che l’articolo del nostro gruppo consiliare Unione Civica per Carsoli, con la conseguente giusta preoccupazione dei cittadini e dei titolari di attività produttive, ha costretto l’amministrazione Nazzarro a rivedere le proprie posizioni, a fare marcia indietro dalla proposta portata in Consiglio ed a confermare le tariffe 2019 senza prevedere, come era nella proposta, il conguaglio di 65.473,29€.
Noi siamo soddisfatti per questo primo risultato ma ci aspettiamo che la tariffa venga ridotta facendo pagare ai cittadini, questo sì previsto dalla legge, i costi effettivi del servizio che sono ancora più bassi di 1.131.872,09€ del 2019. Non intendiamo alimentare, ulteriormente, le discussioni; chi è interessato può andarsi a rivedere le dichiarazioni di Lugini sull’inderogabilità a livello contabile dei parametri imposti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e sulla ”quadratura dei conti che deve avvenire nel rispetto della legge e non per discrezionalità”, fatte appena il giorno prima.
Adesso speriamo che tutto sia chiarito e non si cerchi di confondere i cittadini affermando, come hanno cercato di fare in Consiglio, che il piano finanziario e le conseguenti tariffe erano “virtuali”, sempre pronti, naturalmente, ad essere sostenuti sui social da personaggi con i paraocchi a cui non interessa la verità e, di conseguenza, non si preoccupano di guardare gli atti, e che, addirittura, sarebbero stati disposti a pagare (e, soprattutto a far pagare) una tariffa più alta pur di difendere, sempre e comunque, l’indifendibile.
I “numeri sui quadretti”, che tanto danno fastidio, ancora una volta erano esatti; se il nostro articolo non avesse costretto la maggioranza a presentare un emendamento di conferma delle tariffe 2019, la quota media delle utenze domestiche sarebbe aumentata del 4,02% e quella delle attività del 10,22%, come si evince sempre dai documenti portati per l’approvazione in Consiglio e precedentemente approvati dalla Giunta Comunale di cui fa parte lo stesso Lugini ed addirittura due rappresentanti delle attività, che forse sono più interessati a difendere la loro posizione che la loro categoria ed i loro cittadini. (Vedasi allegati 1 e 2, confronto tra tariffe medie 2019 e 2020).
La versione, quindi, che l’emendamento è solo esplicativo e che le tariffe non sarebbero aumentate è completamente non rispondente al vero come dimostra quanto riportato nella proposta di delibera che testualmente afferma: “Dare espressamente atto che, a seguito dell’approvazione del nuovo Piano Finanziario è stato determinato in € 65.473,29 il conguaglio tra i costi risultanti dal PEF 2020 pari ad € 1.197.345,38 e i costi determinati per l’anno 2019, utilizzati per l’approvazione delle tariffe TARI per l’anno 2020, pari ad € 1.131.872,09 e che lo stesso sarà ripartito in tre quote costanti a decorrere dal 2021”. (Vedi allegato 3).
Del resto lo stesso oggetto della delibera recitava “Approvazione Piano Finanziario e Tariffe per l’anno 2020”.
Bisogna anche ricordare che gli 80.000€ destinati alle attività produttive” erano un contributo (che noi avevamo chiesto di alzare a 100.000€) finanziato rinviando il pagamento dei mutui MEF e con l’allungamento della scadenza dei mutui CDP addossando sulle spalle dei cittadini ulteriori interessi per oltre 390.000€ e non con risparmi gestionali.
In futuro speriamo si guardi ai contenuti e si eviti di partire con attacchi sempre e solo immotivati e diretti arbitrariamente contro un’unica persona quando l’articolo è a nome dell’intero gruppo consiliare di Unione Civica per Carsoli. Anche questo dimostrerebbe rispetto per tutti i consiglieri eletti e, quindi, per i cittadini.
Non basta alzare la voce od offendere gli altri per pensare di avere ragione e, soprattutto, ogni tanto occorrerebbe un po’ di umiltà ed ammettere che, involontariamente, possono commettersi degli errori. Noi crediamo ancora alla buona fede delle persone”.