Tagliacozzo. È ufficiale, con sentenza del Tar, Paolo Rapo vince il ricorso nei confronti del consigliere Angelo Di Marco, ed entra a far parte del consiglio comunale a Tagliacozzo. Il ricorso è stato proposto da Rapo, difeso dall’avvocato Luca Motta, contro Angelo Di Marco, difeso dall’avvocato Paolo Novella. Quale candidato consigliere alle elezioni amministrative, tenutesi a maggio 2011, Paolo Rapo, risultato primo dei non eletti alla carica di consigliere comunale, sosteneva che all’ultimo degli eletti – Angelo Di Marco – sarebbero stati per errore attribuiti 118 voti di preferenza anziché 98, scavalcandolo così per pochi numeri. Il Tar, in un primo momento, aveva dichiarato inammissibile il ricorso da lui prodotto, ritenendolo generico e privo di prova adeguata di quanto in esso affermato. Paolo Rapo, ha proposto appello contestando la dichiarata inammissibilità del ricorso di primo grado e insistendo nell’assunto di essersi consumato, in sede di operazioni elettorali, un grave errore materiale. Si è poi costituito il contro interessato, Angelo Di Marco, sostenendo la inammissibilità del ricorso e quindi dell’appello, nonché sulla infondatezza in fatto e in diritto di quanto sostenuto da Rapo. In sede di appello le circostanze rappresentate da Rapo circa le condizioni in cui sarebbe avvenuto lo spoglio e il riporto a verbale dei voti di preferenza, per una sola lista e per una sola persona, sono stati ritenuti elementi complessivamente idonei a rendere necessario procedere alle verifiche atte a dare certezza al risultato elettorale, essendo indicate la sezione elettorale, il numero delle schede contestate e il vizio nell’attribuzione dei voti. Il Consiglio di Stato ha ordinato al Prefetto di L’Aquila di eseguire tutte le verifiche, procedendo al riconteggio delle preferenze attribuite a Di Marco, con diretto controllo delle schede, dei verbali elettorali e di tutto il materiale ritenuto utile, in sede di verifica, per conoscere l’esatto numero dei voti di preferenza attribuiti allo stesso. Dagli atti, risulta che Angelo Di Marco ha ottenuto 5 voti di preferenza e non 25, con la conseguenza che sommando i voti da lui ottenuti nelle altre sezioni elettorali, totalizza 98 voti di preferenza, anziché 118. Poiché Paolo Rapo – si legge nella sentenza – come risulta dai verbali elettorali ha ottenuto complessivamente 102 voti, deve essere proclamato consigliere comunale quale ultimo degli eletti, mentre Angelo Di Marco, con 98 voti, deve essere dichiarato primo dei non eletti nella medesima lista. In tali termini va pertanto corretto il risultato elettorale della competizione alle amministrative dello scorso anno. Il Sindaco Maurizio Di Marco Testa ha accolto con sollievo la notizia dichiarando che “l’unico interesse della sua amministrazione in questa vicenda è sempre stato stabilire la verità dei fatti con la definitiva composizione dell’organo consiliare; negli ultimi tempi troppo tesi erano i rapporti in maggioranza e troppe le voci infondate che si rincorrevano sulla vicenda. Con questa sentenza è stata ripristinata la volontà popolare nella pienezza della democrazia, sono lieto – ha concluso – di accogliere il consigliere Rapo in consiglio comunale non appena i tempi tecnici lo consentiranno”, e ciò non accadrà al consiglio già precedentemente convocato per oggi. Nei prossimi giorni capiremo se il nuovo consigliere entrerà a far parte del consiglio cumunale in armonia con la maggioranza, o se aderirà, come in molti sostengono, al gruppo capitanato da Alfonso Gargano, in forte contrasto, ormai da mesi, col sindaco e la giunta, di cui fa parte anche Antonio Amicucci; uno scenario questo che potrebbe causare non pochi problemi di assetto amministrativo. Il consiglio comunale previsto per oggi è stato annullato con una comunicazione a tutti i consiglieri per permettere di rendere ufficiale la decisione del Consiglio di Stato. Gianluca Rubeo