Tagliacozzo. I reparti dell’ospedale e il pronto soccorso non possono essere chiusi e anche il nuovo Piano ospedaliero della Regione (in nuova versione) va bloccato. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo regionale segnando ancora una volta la vittoria del Comitato Pro-ospedale, come quelle precedenti del Comune. Il Comitato civico di Tagliacozzo, capeggiato da Rita Tabacco, continua così con successo la sua battaglia. Aveva già impugnato con successo i precedenti atti aziendali della Regione che prevedevano il ridimensionamento e/o la chiusura dell’Ospedale di Tagliacozzo. Sugli stessi e sulla loro illegittimità si è gia espresso il Tar Abruzzo e il Consiglio di Stato. Non contenta di ciò, la Regione Abruzzo (con Deliberazione numero 156 del 2 gennaio 2012) ha adottato un nuovo atto aziendale che penalizzava ulteriormente l’Ospedale di Tagliacozzo. La Previsione maggiormente penalizzante per l’Opsedale di Tagliacozzo (tra le altre) era quella relativa al Pronto Soccorso destinato ad essere trasformato in un Punto di Primo Intervento. Il Comitato pro-Ospedale, difeso dagli Avv.ti Paolo Novella e S. Dal Pozzo, ha contestato in predetto aziendale facendo rilevare, tra le tante motivazione, una lesione del diritto di difesa della salute, garantito dalla Costituzione. Il Tar L’Aquila, con provvedimento del 24.5.2012, in accoglimento della richieste dei predetti difensori, ha sospenso l’atto aziendale della Regione Abruzzo, affermando che, in attesa della definizione delle pendenti questioni giudiziarie, è necessario assicurare la piena funzionalità del pronto soccorso, compreva l’occorrente attrezzatura tecnologica per una diagnostica di primo intervento. Nel caso la Regione non adempia a quanto stabilito dal TAR Abruzzo, gli avvocati Novella e Dal Pozzo proseguiranno per le ulteriori vie legali.