Avezzano. Ci sarebbero delle distrazioni oppure dei tentativi di bruciare sterpaglie alla base degli incendi che si sono verificati nella Marsica nelle ultime ore, costringendo i vigili del fuoco e la Forestale a un grande lavoro. Un incendio è divampato nella zona di Balsorano nei paraggi di via Colle Campano e il fuoco ha distrutto un casolare abbandonato e diversi ettari di sterpaglia. In particolare, i vigili del fuoco sono stati chiamati quando le fiamme erano già estese e circoscrivere l’incendio non è stato facile. L’autobotte non è riuscita a raggiungere il posto interessato dal rogo ed è stato necessario utilizzare un secondo mezzo più piccolo. Anche in questo caso le operazioni di spegnimento sono andate avanti per diverse ore. Il vecchio casolare è andato distrutto e sono bruciati diversi ettari di montagna. Anche in questo caso si tratterebbe di un incendio colposo, forse per un tentativo di bruciare delle sterpaglie. Il secondo rogo è scoppiato nella zona del nucleo industriale di Avezzano, subito dopo la LFoundry, e ha rischiato di interessare la pineta. Alla base dell’incendio ci sarebbe la mano dell’uomo. Potrebbe trattarsi, infatti, secondo i primi accertamenti, di un incendio colposo. Si esclude però l’ipotesi del dolo ma anche quella dell’autocombustione. Sul posto, intorno alle 16, sono intervenuti i vigili del fuoco di Avezzano supportati dagli uomini del Corpo forestale dello Stato. Le fiamme sono state domate nel giro di qualche ora e la zona è stata messa in sicurezza. In un primo momento si era temuto che il fuoco potesse raggiungere gli alberi, ma l’intervento tempestivo di vigili e forestale ha evitato che ciò accadesse.