Avezzano. Sei storie di donne partigiane che vissero sulla loro pelle la ferocia dell’eccidio delle fosse Ardeatine. Questo è il succo dello spettacolo “Tante facce nella memoria” che questa sera alle 21 andrà in scena al teatro dei Marsi. Il Teatro stabile d’Abruzzo, in collaborazione con l’associazione InArte ha messo su una produzione interamente dedicata alla storia di sei donne che vede in scena Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli per la regia di Francesca Comencini.
Liberamente tratto dalle registrazioni raccolte da Alessandro Portelli, lo spettacolo rientra negli appuntamenti del cartellone della stagione di prosa del teatro dei Marsi. Attraverso la voce delle donne viene ripercorsa l’esperienza terribile del 44′
che queste 6 protagoniste hanno vissuto come parenti delle vittime, come partigiane, come testimoni, come figure di resistenza all’occupazione di Roma. La lucidità di Marisa Musu, il coraggio di Carla Capponi, la veridicità popolare di una Ada Pignotti, così come l’intelligenza popolare di Gabriella Polli la passione della Simoni e della Ottobrini, ricostruiscono nei dettagli e attraverso il proprio personale intimo sguardo, un periodo storico tragico e un eccidio tra i più degenerati della storia moderna. L’urgenza artistica del progetto è quindi la memoria. Il non dimenticare quanto le donne hanno fatto per Roma e per l’Italia in tempi così difficili e non così remoti. Una memoria orale, non solo letteraria, ma carnale, emotiva, sensitiva, che possa continuare a vivere e possa essere conosciuta e divulgata. E il teatro per le sue caratteristiche intrinseche di contatto con il pubblico e di trasposizione artistica rappresenta il luogo di maggior espressione di questo tentativo.