Avezzano. Il segretario della Fim Cisl provinciale Antonello Tangredi bussa alla porta del presidente vicario della Regione Abruzzo Giovanni Lolli chiedendo un imminente tavolo tra l’azienda, le parti sociali e l’ente per far luce sul futuro di LFoundry. “È trascorso troppo tempo inutilmente dagli impegni assunti dalla società Smic circa i capitali da investire nello stabilimento di semiconduttori di Avezzano“, ha spiegato Tancredi nella lettera indirizzata a Lolli, “erano tutti finalizzati a portare in terra Marsicana sviluppo e progresso, non solo industriale, oltre a dover necessariamente ricordare gli impegni assunti in precedenza da LFoundry nel 2013 sulla prospettiva di sviluppare ad Avezzano nuovi prodotti con differenziazione industriale e più ampie vendute rispetto al passato”.
Tangredi ha tenuto a precisare che “da quel giorno sembra che tutto ciò non si sia e non si stia verificando facendo al contrario trasparire un’aria di crisi che, senza tanta immaginazione, sta rigettando l’umore dei lavoratori e della società civile Marsicana in una depressione collettiva sociale, derivante dal disimpegno industriale peggiore di quello vissuto nel 2012 ovvero dall’uscita di scena di Micron”. Il segretario provinciale della Fim-Cisl ha quindi ribadito che “circa tre settimane fa è stata protocollata la richiesta di incontro al ministero dello sviluppo Economico a firma delle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm, per ora senza esito. Quindi torniamo di nuovo a chiedere alla Regione Abruzzo di attivare un tavolo di confronto finalizzato a preparare l’incontro al Mise a stretto giro”.