Avezzano. Il “Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio onlus”, organizzazione no-profit per la tutela di alberi, foreste, giardini e paesaggi, per la divulgazione scientifica e culturale e per l’educazione ambientale, si schiera contro la decisione dell’abbattimento del taglio degli alberi di piazza del mercato ad Avezzano, definendola una decisione superficiale e affrettata.
“Leggiamo sui giornali che viene decretato l’abbattimento di cinque alberi su sette a seguito delle condizioni fitosanitarie degli esemplari. Si tratta di una decisione superficiale ed affrettata che non da spazio a nessuno approfondimento e a nessuna alternativa“, spiega il presidente della delegazione Abruzzo Alberto Colazilli, “Le motivazioni del taglio sono assolutamente incredibili perché si capisce da subito che gli alberi non hanno gravissimi problemi e possono essere curati e conservati nel tempo, se lo si vuole fare. Di fatto viene consigliato l’abbattimento di un solo albero che ha delle problematiche evidenti. Per tutti gli altri si parla di monitoraggio biennale per un controllo. Stiamo parlando di alberi che hanno una storia lunga alle spalle e che devono essere curati come si fa con le persone anziane che hanno tanto da raccontare. Che cosa facciamo? Si va a decretare la cancellazione di un pezzo di patrimonio ambientale solo perché non si ha la passione di tutelarlo? Un platano o un tiglio possono vivere centinaia di anni e se si interviene con saggezza e professionalità questi alberi possono continuare ad abbellire il centro storico di Avezzano“.
“Il Commissario ha ribadito la salvaguardia di due platani che però devono essere drasticamente potati. Per il Co.n.al.pa. si tratta di un ulteriore peggioramento delle condizioni fitosanitarie degli esemplari. “Si legge nella nota che solo due alberi rimarranno in piedi e saranno “drasticamente potati”. Prima si parla di alberi compromessi dalle potature e poi si interviene con altrettante drastiche potature? In realtà occorre intervenire con le giuste professionalità. Una drastica potatura significa compromettere ulteriormente la salute di questi giganti“.Il Co.n.al.pa. spiega come gli alberi abbiano una capacità di adattamento incredibili, che è necessario vederli come elementi indispensabili e migliorativi del paesaggio urbano e che il terrorismo psicologico per la caduta alberi è solo un male per la nostra società. “Una società evoluta pensa alla tutela e conservazione dei propri beni ambientali e si impegna a trovare ogni soluzione possibile. L’abbattimento è sempre un male ed è un gesto estremo che va eseguito esclusivamente in casi veramente gravi. Una volta tagliato un grande albero non può più tornare indietro”.
“Vedere questi alberi fatti a pezzi sarà una sconfitta per tutti e una grave perdita per la città di Avezzano.” continua Colazilli, “La superficialità con cui si affronta il verde urbano è dilagante in tutta Italia. La cosa che più ci preoccupa è la tendenza a tagliare tutto per precauzione, perché alla fine l’albero fa paura e non si riesce o non si vuole trovare soluzioni razionali e intelligenti. Si abbatte in nome della “sicurezza”, per evitare pericoli, dimostrando scarsa conoscenza di questi esseri viventi e scarsa voglia di approfondire i vari casi. Nel caso di piazza del Mercato ad Avezzano imminenti pericoli di crollo degli alberi non sono stati riscontrati dai tecnici. Una riqualificazione della piazza, per quanto innovativa, non può trasformarsi in una demolizione del paesaggio storico verdeggiante. Gli alberi della piazza rappresentano la memoria storica e come tale vanno salvaguardati. Come associazione confidiamo ancora in una riflessione e in un cambio di rotta, prima che sia troppo tardi“.