Tagliacozzo. Classe 1915, l’anno del terremoto di Avezzano e della prima Guerra mondiale, l’Avvocato Vincenzo Marini ha attraversato quasi un secolo di storia, ponendosi alla ribalta della benevolenza dei concittadini tagliacozzani per le sue qualità di uomo coraggioso, professionista generoso, uomo d’altri tempi e di alta signorilità.
Ufficiale dell’esercito italiano sul fronte russo, ferito dagli scontri, salvò un’intera divisione tedesca accerchiata, atto che gli valse l’onorificenza della Croce di Ferro da parte del Generale Von Rustedt.
Medaglia d’Argento e Medaglia di Bronzo al valor militare, dopo l’8 settembre si offrì in ostaggio per evitare la rappresaglia dei tedeschi a Rocca di Botte e venne fatto prigioniero ad Avezzano, dove riuscì a salvarsi per un bombardamento che distrusse il carcere.
Dopo la guerra si laureò in giurisprudenza e cominciò ad esercitare la professione di Avvocato. Nella difesa disinteressata di tanti, poveri e meno poveri, aveva una sola preoccupazione: “quella di far emergere, al di là della vicenda processuale contingente, l’uomo, con la sua gracilità pur connessa alla sua natura, attraverso empiti di eloquenza mai trombonesca, ma severa ed accigliata e pur condita da battute fulminanti, che trasmutavano il fatto commesso dall’imputato – e per cui questi rispondeva alle leggi degli uomini – come l’errore quasi sempre giustificabile per la gracilità della natura umana” (dall’Orazione funebre pronunciata dall’Avv. Silvio Giovagnorio il 16 luglio 2003 per la morte dell’Avv. Marini).
L’Amministrazione comunale della Città di Tagliacozzo, guidata dal Sindaco Vincenzo Giovagnorio, ha voluto rendere omaggio a questa figura esemplare di Cittadino, di Professionista, di Uomo, con una commemorazione nella Sala consiliare, svoltasi nel pomeriggio di sabato 27 luglio, alla quale hanno partecipato il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano Franco Colucci, i colleghi Avvocati Giovanni Marcangeli e Renato Simone e l’amico Bruno Rossi.
Sono vivi nel ricordo di tutti i tagliacozzani la simpatia, l’approccio umano e l’affabilità dell’Avvocato Vincenzo Marino per cui, al termine della cerimonia in Municipio, il Sindaco ha svelato la lapide, posta sulla facciata dell’abitazione, che gli intitola la strada antistante.