Tagliacozzo. Mezza città senz’acqua e senza informazioni sul perché il servizio idrico funzioni a singhiozzo. E’ questa la situazione che da qualche giorno sta creando disagi nel quartiere Giorgina, dove i lavori di riparazione del serbatoio, da parte degli uomini del Cam, hanno creato numerosi disagi ai cittadini che non sanno come approvvigionarsi e per quanto tempo i disagi perdureranno. La preoccupazione aumenta tra la gente poiché anche chi disponeva di un’autoclave ora sta finendo le riserve. Già qualche settimana fa si erano verificati, sempre a danno di numerose abitazioni e famiglie tagliacozzane, diverse interruzioni e alcuni disservizi della regolare fornitura idrica domestica. Quanto alle informazioni su ciò che è accaduto, l’unico avviso che l’amministrazione del comune di Tagliacozzo, guidata dal sindaco Maurizio Di Marco Testa, e i responsabili del Cam SpA hanno inteso comunicare alla cittadinanza è quello presente sul sito internet dello stesso ente comunale dove si parla di una “turnazione nell’erogazione idrica per diminuzione della portata idrica captabile”, senza specificare in alcun modo cosa significhi e in cosa consista in termini di disagi ai cittadini tale turnazione. E’ il consigliere Vincenzo Montelisciani ad occuparsi immediatamente della questione e a presentare un’interrogazione sottolineando l’inefficacia della comunicazione ai cittadini perchè “la stragrande maggioranza delle persone non frequenta abitualmente il sito istituzionale del comune di Tagliacozzo e che una buona parte della popolazione tagliacozzana, specialmente la frazione più anziana, non dispone neppure di una connessione internet o di un computer” e continua evidenziando che “per le altre interruzioni della fornitura idrica domestica non è stato preparato e diramato nessun tipo di avviso alla cittadinanza”. Ancora una volta è l’amministrazione della cosa pubblica a fare acqua da tutte le parti, ecco perché i rubinetti restano a secco.