Tagliacozzo. Salta in consiglio comunale. Il sindaco Maurizio Di Marco Testa ha deciso di rinviare al 12 luglio la seduta di questa sera sull’approvazione del bilancio a causa delle beghe interne provocate dal gruppo di dissidenti capeggiato da Alfonso Gargano, leader della compagine, e composto da Paolo Rapo e Antonio Amicucci. Ieri il primo cittadino ha incontrato i tre consiglieri in Comune che hanno appunto chiesto il rinvio della seduta. Ciò permetterà di approfondire la vertenza politica e, forse, di controllare le carte sul documento finanziario a tutti i consiglieri, arrivando in consiglio con una quadro chiaro e prestabilito, scongiurando colpi di scena. Ma quale contropartita chiedono i tre consiglieri? Si parla di tre assessorati, uno per ognuno di loro. Il sindaco ha confermato tale richiesta: “Mi sono stati chiesti tre posti in giunta”. Un prezzo altissimo per salvare la maggioranza, ma potrebbe arrivarsi a un compromesso. Inoltre si potrebbe lavorare sulla presidenza del Consiglio, ruolo ancora non assegnato e attualmente ricoperto dal sindaco. Ora Di Marco Testa si sarebbe preso qualche giorno di riflessione e alla fine deciderà cosa fare. O piegarsi alle richieste del gruppo, oppure andare allo scontro diretto in consiglio rischiando il patatrac, oppure rimettere le dimissioni. “Sarebbe da irresponsabile lasciare senza governo una città che d’estate, con la presenza dei turisti, triplica la popolazione”. In realtà se il bilancio venisse bocciato non accadrebbe nulla visto che il termine per l’approvazione è stato spostato dal Ministero dell’Interno al 31 agosto, e poi ci sono ulteriori proroghe. A questo punto la situazione resta complessa. Il sindaco, continuando a campicchiare a suon di rinvii e tentativi di accordi, rischia di lasciare il paese in grandi difficoltà. Ognuno dovrebbe prendersi le responsabilità di quello che sta accadendo, senza tergiversare, e dire subito ai cittadini se l’amministrazione può andare avanti oppure no. In gioco c’è la vita reale dei cittadini. Il Festival di Mezza estate, manifestazione che è il cuore culturale e turistico della città, oltre ad Ascanio, l’importante evento di luglio, senza l’approvazione del bilancio rischiano di saltare e per la città turistica marsicana per eccellenza sarebbe un danno sociale, culturale ed economico senza precedenti.