Tagliacozzo. “Più volte abbiamo sollecitato per avere una risposta in merito al contributo per le attività commerciali tagliacozzane che sono state chiuse a seguito delle disposizioni del Dpcm, ma sono passati venti giorni e non abbiamo avuto nessun riscontro concreto da parte dell’amministrazione comunale”, hanno dichiarato i consiglieri di minoranza.
“Abbiamo individuato il capitolo di bilancio da dove attingere almeno 200mila euro di contributo a fondo perduto per le attività commerciali, dato che molti eventi culturali in programma non si potranno svolgere quindi si potrebbero dirottare i fondi”, ha spiegato la minoranza. “Dare un’iniezione per far ripartire le attività commerciali tagliacozzane è doveroso. Molti comuni limitrofi hanno adottato il medesimo provvedimento, già settimane fa, ne citiamo alcuni: Celano, Capistrello, Aielli e Sante Marie. Non è possibile che il 22 maggio ancora non sappiamo nulla. Il consigliere Marletta in data 22 aprile aveva chiesto un contributo per le attività (un mese fa), negli ultimi giorni anche “Tagliacozzo Unita”, noi oltre a ribadire questo concetto abbiamo anche dato la ricetta per attingere a queste richieste il 2 maggio”.
“Non possiamo attendere ancora, le attività hanno bisogno di aiuto ed il comune deve fungere da sostegno. La stagione estiva è alle porte. Bisognerebbe lavorare notte e giorno per rendere disponibili le risorse. Basta immobilismo”, hanno concluso i consiglieri di minoranza del “Paese che vorrei” Maurizio di Marco, Testa e Angelo Poggiogalle.