Tagliacozzo. Portare in città un’esperienza di buona politica. Questo è stato l’obiettivo della giornata organizzata sabato all’albergo Marina, dal comitato promotore “per il cambiamento”, voluto da Vincenzo Montelisciani e Giovanni Iacomini. “Tagliacozzo in progress” è stata una giornata di partecipazione, di idee e di progetti per Tagliacozzo in vista delle elezioni amministrative di Maggio. Nella mattinata si sono svolti dei tavoli di lavoro tematici in cui i circa quaranta partecipanti (la maggior parte dei quali non hanno mai svolto attività politica) hanno discusso problemi e soluzioni possibili su: ambiente e energia; lavoro e giovani; territorio e piano regolatore; turismo, cultura e arti; politiche sociali, frazioni e sanità. Nel pomeriggio, sala affollata per ascoltare gli interventi in videoconferenza su Skype di due esponenti del “movimento per la decrescita felice”, che hanno portato le esperienze di alcune amministrazioni di comuni italiani all’avanguardia nel campo delle politiche ambientali, energetiche e turistiche. Era presente in sala, invece, Massimo De Maio, tagliacozzano, Presidente nazionale dell’associazione “Fare Verde” e esperto di politiche energetiche e ambientali, che ha partecipato per tutta la giornata all’iniziativa, impreziosendola con il suo impegno e le sue molte competenze. Nella seconda parte del pomeriggio, i tavoli programmatici hanno illustrato ai presenti i risultati del lavoro della mattinata, rendendo partecipe la cittadinanza di idee innovative e inedite nel dibattito tagliacozzano. L’intento è stato quello di rivoluzionare il vecchio modo di fare politica e di preparare le elezioni amministrative, che di solito procede mettendo insieme delle persone in base al numero di voti di cui sono potenzialmente portatori, prescindendo dalla discussione sulle idee e sulla visione del paese. «Per noi», affermano gli organizzatori, «idee e programmi sono preminenti rispetto ai nomi. Ieri al Marina», continuano, «non c’erano voti, ma volti: ci siamo guardati in faccia, da tagliacozzani, per discutere del futuro del nostro paese. Noi ci collochiamo nell’area del centro-sinistra e lavoriamo affinché i concetti di rinnovamento e discontinuità siano forti e evidenti nella lista che si dovrà costruire per le imminenti elezioni, a cui, comunque, vogliamo arrivare passando per processi quanto più democratici e partecipativi, che rimettano le idee e i progetti al centro del dibattito politico».