Tagliacozzo. In casa Pd sembra stia per tornare la pace. La lista del Partito Democratico, guidata da Bruno Rossi, conferma la linea della discontinuità con l’attuale amministrazione ma allo stesso tempo auspica il riavvicinamento del gruppo di dissidenti che contesta la scelta del capolista. Se il gruppo dovesse ricompattarsi, lo scenario favorirebbe in modo incisivo il centrosinistra che, unito, si ritroverebbe a vedersela con tre liste di centrodestra. Infatti oltre alla compagine di Cervellini, in campo ci sono il gruppo guidato dall’ex sindaco Giampietro Pendenza e quello denominato “Parigina” capeggiato da Maurizio Di Marco Testa. Quindi si tratterebbe di uno scontro impari da cui un Partito democratico unito avrebbe gioco facile. Ottimista il coordinatore cittadino, Roberto Giovagnorio, che apre le porte ai dissidenti. «Il Pd», ha affermato, «non ha alcuna intenzione di rievocare o alimentare antichi dissapori diessini».