Tagliacozzo. Il Festival di Tagliacozzo celebra i suoi leggendari tramonti con un concerto straordinario in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Santuario della Madonna dell’Oriente.
Domani, venerdì 7 Agosto alle 19, ci sarà un concerto al tramonto con l’orchestra sinfonica abruzzese, Orchestra Resident 2020 del Festival ancora una volta sotto la bacchetta del Maestro Dian Tchobanov, celebrato direttore bulgaro.
La ricerca del legame tra luce e musica costituisce un elemento costante del Festival e in questo concerto trova certamente uno delle sue più evidenti realizzazioni. Un programma che attraversa tre secoli di storia della musica attraverso autori così apparentemente diversi tra loro eppure accomunati tutti dalla continua ricerca dell’emozione evocativa. Per la prima volta nella rassegna un omaggio a Respighi con uno dei suoi pezzi più noti e le suggestive danze di Stravinskij.
“Abbiamo scelto un programma così particolare”, ha dichiarato Alessandro Zerella, segretario artistico del Festival, “per offrire ai nostri affezionati un viaggio evocativo tra le emozioni così apparentemente diverse ma unite dalla medesima ricerca della sinergia luce – colore – musica”.
Per concludere, il notissimo concerto per violoncello e orchestra di Boccherini affidato al violoncellista Anton Niculescu, tra i più affermati interpreti del repertorio.
Nato a Bucarest da una famiglia di musicisti, già solista affermato a 14 anni con la Filarmonica Moldova, ha studiato con Radu Aldulescu, Antonio Janigro, Danil Safran. È stato Primo Violoncello solista al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro Comunale di Firenze e al Teatro Bellini di Catania.
Svolge una intensa attività concertistica internazionale in Europa, Stati Uniti, Giappone, Russia, Brasile, Turchia, Corea, Messico, Arabia Saudita, Cina, Hong-Kong, Sudafrica, Sudamerica. Tiene regolarmente Master–Classes in tutto il mondo e fa parte delle giurie dei concorsi internazionali. È direttore generale della Filarmonica di Brasov e direttore artistico della “Romanian Chamber Orchester”, e membro onorifico dell’Accademia Filarmonica di Bologna fondata nel 1666. Suona regolarmente con “Oistrach Ensamble” (Trio, Quartetto, Quintetto), con “The Zurich String Trio”, con il “Trio di Vienna” e con famosi pianisti come Bruno Canino, Pavel Gililov, etc.
Suona con un strumento “Pietro Guarnieri” – Mantova 1709.