Tagliacozzo. Il Giro d’Italia ha attraversato la Marsica regalando a Tagliacozzo e a Marsia una giornata memorabile, preceduta da un’intera settimana di entusiasmo e preparativi. Il rosa della corsa ha colorato ogni angolo della città: balconi, vetrine, strade e piazze si sono trasformati in un grande abbraccio collettivo, fatto di passione, sorrisi e orgoglio.
Nei giorni che hanno preceduto la tappa, il programma di accoglienza ha coinvolto scuole, associazioni, commercianti e famiglie in una serie di iniziative che hanno reso la città viva. Non un semplice evento sportivo, ma un’occasione condivisa, capace di attivare energie, creatività e partecipazione in ogni fascia d’età.
Bambini e ragazzi sono stati i veri protagonisti di questo clima festoso. In tantissimi hanno preso parte alle attività pensate per loro, tra laboratori creativi, momenti educativi e giochi a tema. Le loro biciclette,hanno sfilato in centro tra applausi e fotografie, contribuendo a rendere l’attesa del Giro un’esperienza collettiva e gioiosa.
Oggi, il giorno della tappa, il cuore di Tagliacozzo si è riempito di cittadini e turisti. Il villaggio rosa ha animato le strade con stand, musica e intrattenimento, mentre la salita di Marsia attendeva il grande finale. Le temperature, tutt’altro che primaverili, e un vento freddo che soffiava costante non hanno fermato la partecipazione. Il clima, più che dai gradi, era scaldato dai sorrisi, dal calore della folla, dall’entusiasmo di un’intera comunità pronta a celebrare il ciclismo e il territorio.
Tra i faggi di Marsia, verdi e brillanti dopo le piogge di primavera, la strada si è fatta più stretta e lo scenario più epico. L’arrivo è stato spettacolare: una salita tecnica, nervosa, con pendenze a doppia cifra e curve affacciate sulla valle. Il pubblico, appoggiato alle transenne con gli occhi rivolti sull’asfalto, ha accompagnato con emozione l’ultima fatica dei corridori.
A trionfare sul traguardo è stato Juan Ayuso, seguito da Isaac Del Toro e da Egan Bernal. Quarto classificato Primož Roglič, nuovo leader della classifica generale e maglia rosa della corsa.
Ma a vincere, oggi, è stata soprattutto la comunità: quella che ha preparato con cura ogni dettaglio, che ha riempito le strade di biciclette floreali, che ha accolto turisti e appassionati con gentilezza e orgoglio. La piazza storica di Tagliacozzo, le scenografie naturali di Marsia, il calore del pubblico, i sorrisi dei più piccoli: tutto ha contribuito a rendere il passaggio del Giro un’esperienza irripetibile.
E poi c’erano loro: i bambini con le bandierine, le mani tese verso il gruppo, gli occhi pieni di stupore. Intorno a loro, adulti e anziani, stretti lungo il percorso, condividendo lo stesso sguardo, lo stesso entusiasmo. Il Giro è passato, veloce come sempre. Ma ciò che resta, oggi, è più lento: è memoria, è orgoglio, è quel senso di appartenenza che per un giorno ha unito tutta la Marsica sotto il segno del rosa, una Marsica viva, e pronta a pedalare unita.