Tagliacozzo. Ancora una volta come ad Assisi, anche quest’anno, a Tagliacozzo, si è rinnovato il rito dell’accensione della lampada votiva a San Francesco per un ideale abbraccio, un gemellaggio spirituale, un segno di pace. Solenne cerimonia liturgica, nella chiesa dove riposano le spoglie di Tommaso da Celano, compagno e primo biografo del poverello di Assisi. Nel giorno della festa del Patrono d’Italia, come ogni anno, si è ripetuta questa cerimonia singolare e toccante, in devozione, onore e memoria di Francesco, uno dei Santi più amati dagli italiani e naturalmente dai tagliacozzani. La lampada accesa è come una preghiera continua per ciascuno di noi, con la luce ardente si chiede al Signore, per l’intercessione di San Francesco, di proteggere la città, la Marsica, la nostra cara Italia e il mondo intero. A presiedere la Solenne Celebrazione Eucaristica monsignore Oscar Rizzato, elemosiniere emerito del Santo Padre, con lui hanno concelebrato i Padri Conventuali. Nell’omelia, monsignor Rizzato ha esortato i fedeli ad agire come Francesco che: “vive povero ma entra ricco nel regno dei cieli”. Durante la Santa messa il Sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, insieme all’assessore Eliana Morgante, in rappresentanza del Sindaco e della città di Celano, ha rinnovato l’offerta dell’olio della lampada che arde durante l’anno presso la statua di San Francesco e la tomba di Tommaso. Gianluca Rubeo