Tagliacozzo. Tagliacozzo celebra l’81esimo anniversario della liberazione dai nazisti: il ricordo delle vittime e di don Gaetano Tantalo.
Nel pomeriggio di martedì scorso, 11 giugno, l’Amministrazione comunale di Tagliacozzo ha organizzato un incontro di battito pubblico, in Largo del Popolo, per commemorare l’anniversario della liberazione della città dalle truppe naziste, avvenuto esattamente 81 anni fa il 10 giugno 1944. Qualche giorno dopo, il 13 giugno, giorno sacro al patrono Sant’Antonio di Padova, arrivarono in Tagliacozzo le truppe alleate.
Al dibattito sono intervenuti: il sindaco Vincenzo Giovagnorio che ha introdotto la tematica ripercorrendo le tristi vicende e lo stato di tensione che la popolazione soffrì dal 12 settembre 1943 quando, in occasione della festa della Madonna dell’Oriente, i nazisti insediarono il loro comando a Tagliacozzo. Due vittime furono il prezzo di quell’occupazione: la piccola Diana Nuccilli, di 12 anni, falcidiata da una raffica di mitra in Alto la Terra il 9 maggio del ‘44 perché “infrangeva” il coprifuoco mentre era seduta sullo scalino della propria abitazione e Antonio Liberati, ucciso il 7 giugno, perché cercò di intervenire mentre i tedeschi rubavano le sue bestie.
Poi naturalmente le esecuzioni di Luigi Consoli e Luigi Del Monaco di Palestrina il 22 febbraio e la drammatica vicenda dei fratelli Durante, dei fratelli Molle e di Pietro Ricci torturati e uccisi i cui corpi non furono più ritrovati. Gli interventi del dibattito sono proseguiti con Silvia Federici che ha svolto una riflessione sui valori della pace e della libertà e sulle differenze che intercorrono tra i giovani di oggi e i giovani di ieri in merito all’impegno politico e sociale.
Il parroco Don Ennio Grossi ha evocato la fulgida figura di Don Gaetano Tanta che fu, in quel triste periodo, faro di luce e di speranza per tutta la popolazione, coinvolta nell’opera di salvataggio della famiglia di ebrei Orvieto Pacifici, tenuta nascosta nella casa canonica di San Pietro per nove mesi. Don Gaetano Tantalo per ben due volte si offrì tra l’altro per essere scambiato con alcuni giovani tagliacozzani che dovevano essere fucilati dai tedeschi. Anche a Villavallelonga, dove nacque, riuscì ad evitare che il paese fosse messo a ferro e fuoco dai nazisti che consideravano quel comune un covo di partigiani.
Andrea Buoninfante ha introdotto poi, con un’attenta analisi storiografica, la presentazione del libro di Giovanni De Blasis dedicato ai fratelli Durante di Meta di Civitella Roveto. Quindi, in ultimo, Giovanni De Blasis ha riproposto le vicende drammatiche dei cinque giovani che nel maggio del 44 furono tenuti prigionieri dai nazisti nel casale sulla strada che conduce al Santuario dell’Oriente e che poi vennero fucilati. L’incontro è stato molto partecipato da un numeroso pubblico, anche per la felice intuizione di svolgerlo all’aperto in un punto focale di passaggio che è l’ingresso al centro storico, oltremodo significativo anche per il fatto che i tedeschi uscirono da Tagliacozzo proprio da Porta dei Marsi.