Avezzano. Assise civica ad hoc contro il taglio di sei unità del distaccamento dei Vigili del fuoco Avezzano-Marsica proposto nel piano di riordino nazionale del Ministero degli Interni, che sarebbe basato su un numero di interventi annuali sottostimati: il Consiglio comunale straordinario -convocato dal Presidente in sintonia con il sindaco e i capigruppo- chiamato a ufficializzare la netta contrarietà alla riduzione dell’organico, condivisa in toto dai primi cittadini della Marsica, è fissato per mercoledì 26 febbraio alle 17. “La Marsica è un territorio montano e impervio ad alto rischio sismico”, sottolinea Domenico Di Berardino, “con una viabilità complessa e Paesi molto difficili da raggiungere: una riduzione del personale dei Vigili del Fuoco è impensabile a prescindere, figuriamoci se basata su dati che non sarebbero veritieri. Il dipartimento del Ministero degli Interni sospenda le procedure in attesa di una verifica supplementare del numero degli interventi del distaccamento Avezzano-Marsica, portati dal sindacato Conapo all’attenzione del Prefetto e del Direttore regionale, che sono simili alle sedi classificate in categoria superiore. Qui, quindi, il servizio di soccorso va potenziato, non ridotto”. Posizione condivisa senza riserve dai sindaci della Marsica che, in un documento da allegare alla delibera consiliare, danno ampio mandato al primo cittadino di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, affinché “metta in essere tutti gli atti dovuti e le azioni mirate a ottenere una giusta classificazione del presidio che interessa un territorio, il più vasto della Provincia di L’Aquila, a servizio di 37 Comuni con una popolazione di circa 150mila abitanti”. Marsica compatta, quindi, in difesa del distaccamento dei Vigili del Fuoco.