Avezzano. “Completamento nuovo municipio, aggiudicazione” sono i termini tecnici che segnano l’attesissima
svolta sulla storica incompiuta.
Il bando per il progetto di completamento, oggi, ha un vincitore “Studio Paris engineering s.r.l. – Casa associati degli archi” – e l’esito della procedura è stato approvato e pubblicato dall’amministrazione Di Pangrazio che punta decisamente a chiudere la vicenda cartatterizzata dagli stop del passato, dando un presente diverso all’intero quartiere nel segno della riqualificazione e dei servizi. Di fronte al nuovo municipio, infatti, sorgerà anche la scuola-parco Giovanni XXIII che sta catturando le attenzioni delle riviste specialistiche, ma la vicenda dell’ex Contratto di quartiere ha un senso diverso, anche per i mille ostacoli recentemente superati per rimettere il treno dell’ ultimazione sui binari giusti e “restituire – come sottolinea il sindaco Giovanni Di Pangrazio – il bene alla collettività come fulcro del recupero di un’area popolosissima ma da sempre danneggiata dalla mancanza di servizi”.
La tappe più recenti dell’iter sono segnate dal fondamentale contributo da 5 milioni di euro ottenuto dall’ammministrazione di Pangrazio a gennaio 2022 e, prima ancora dall’atto transattivo con cui i consiglieri di maggioranza avevano messo fine ad una stagione di liti infinite con IRIM chiudendo la transazione ad un costo meno gravoso per le casse comunali rispetto a quello del lodo arbitrale. Su quei 5 milioni di maxicontributo l’amministrazione aveva scommesso molto perché i fondi del Ministero dell’interno riguardavano investimenti in progetti di rigenerazione urbana, confluiti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) relativi proprio al completamento di opere rimaste ferme e da togliere dall’incuria. Un bando che sembrava fatto ad hoc per le esigenze dell’ente. Così l’ufficio lavori pubblici – assessore Emilio cipollone, dirigente Antonio Ferretti- aveva deciso di rispondere mentre gli amministratori prevedevano di inserire a bilancio una quota di cofinanziamento di 2 milioni e 500 mila euro, per un costo complessivo dell’intervento di 7 milioni e mezzo.
Con il decreto del 21 gennaio, il ministero aveva assegnato il plafond al comune, prevedendo l’arrivo nelle casse dell’ente di 771 mila euro nel 2022, 1 milione e 600 mila nel 2023, 1 milione e 74 mila nel 2024, 779 mila euro nel 2025 e 681 mila euro nel 2026.
Fasi decisive e necessarie all’ultimo passaggio in ordine di tempo, il “bando di gara mediante procedura aperta per l’affidamento dei servizi tecnici di progettazione esecutiva, verifica di vulnerabilità delle strutture esistenti, direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione relativi all’intervento per il completamento del nuovo municipio in piazza Cucchiari mediante l’uso di materiali a ridotto impatto ambientale durante il ciclo dell’opera”.
Quello che si è aggiudicato il raggruppamento temporaneo “Studio Paris engineering s.r.l. – casa associati degli archi” con un ribasso percentuale sugli onorari a base di gara pari al 51,37%, e, come offerta temporale, una riduzione dei tempi di esecuzione delle attività progettuali pari a 16 giorni da detrarre al tempo indicato nei documenti di gara per l’espletamento delle attività progettuali, abbassando così l’importo del totale del corrispettivo (onorario più rimborso spese ) a 246.806,98 euro su 400 mila messi a base d’asta.
Con la pubblicazione iniziano a decorrere i tempi per restituire il progetto esecutivo fissati in 50 giorni. Pochi rispetto agli anni trascorsi ma importanti per segnare una storia diversa.