Avezzano. E’ stato sfiduciato il vecchio presidente, formato il nuovo Cda e nominato il nuovo presidente, Gabriele Tudico (29) tutto nel giro di 48 ore. Quello che è accaduto al consorzio del patto territoriale marsicano, annunciato con un comunicato stampa inviato stranamente a due riprese (prima ad alcune testate online e dopo 6 ore ad altre) ha il sapore di una sveltina preelettorale.
Non ci sono state, infatti, contestazioni sul merito e sull’operato del presidente uscente, Loreto Ruscio, visto che i provvedimenti messi in atto negli ultimi anni non erano mai stati contestati dal Cda, piuttosto supportati. Quindi se non c’erano motivi sostanziali per sostituire il vecchio presidente, quali motivazioni si nascondono nella manovra? I più maligni parlano di una questione politica in vista delle elezioni amministrative di primavera che prevedono il rinnovo del consiglio comunale di Avezzano. Ma queste sono solo supposizioni, anche se a votare c’erano due esponenti della maggioranza guidata dal sindaco in carica, pronto a ricandidarsi, Gianni Di Pangrazio, su cinque componenti. Certo è che la manovra è cominciata in modo subdolo e graduale, con le dimissioni di tre dei cinque componenti del Cda, e in particolare dei consiglieri Marco De Luca, Nino Garofali e Maurizio Pendenza. Loreto Ruscio, con tre uomini in meno, è stato così costretto a riunire il direttivo, non sapendo che alle sue spalle era stato tutto già deciso. Alla riunione si sono presentati Nicola Pisegna, per la Provincia, che è anche consigliere comunale di maggioranza di Avezzano, Ferdinando Boccia vicesindaco di Di Pangrazio, Pasquale Mattia per il comune di Carsoli, Carlo Floris per la società Energia e Territorio e Augusto Cicchinelli per il Gal Terre Aquilane. Il piano era oramai giunto a compimento. Cicchinelli ha presentato una rosa di nomi già preconfezionata. Non c’è stato bisogno nemmeno di una consultazione o di una discussione. Tutto approvato a maggioranza, con la sola opposizione di Floris. Stranamente il commissario della comunità montana, Gianluca De Angelis, non si è neanche presentato. La rosa dei nomi stabiliti sono Marco De Luca per la Provincia, Pasquale Cavasinni della Cna, Tullia Mandara per il Comune di Carsoli, Gabriele Tudico e l’ex sindaco Lecce Andrea Favoriti. Non sono passate neanche 24 ore che i nuovi componenti hanno eletto, ovviamente all’unanimità, Tudico alla presidenza e Favoriti come suo vice. In ballo ora c’è, tra le altre cose, l’importante progetto da 2,5 milioni di euro nato grazie a un accordo siglato nel 2013 e denominato “Museo del cibo e della tradizione”, già finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e che porterà nell’area espositiva e commerciale del Centro Fieristico di Carsoli opere di valorizzazione, ricerca ed innovazione del cibo di ieri, oggi e domani. @MarsiaDanese