Avezzano. Entrano in una tabaccheria con un macete e portano via tabacchi e sigarette elettroniche, poi scappano. La loro fuga è durata però qualche giorno perché i ladri sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza e rintracciati dalla polizia. Per loro, una coppia di Avezzano, sono scattate due misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Avezzano in attesa dell’interrogatorio di garanzia. I due giovani sono accusati anche di un altro recente colpo messo a segno in città e cioè del furto dell’auto di proprietà del parroco della cattedrale, don Claide Berardi.
Il blitz nella tabaccheria sarebbe avvenuto, secondo la ricostruzione della polizia, che indaga sul caso, intorno alle 3 di notte quando due persone sono riuscite a entrare e a scassinare il distributore di sigarette della tabaccheria di via America in Avezzano. Hanno inoltre portato via delle sigarette elettroniche e tabacchi per un valore di 700 euro.
Ad accorgersi dell’accaduto è stata la titolare la mattina dopo e ha chiesto l’intervento della polizia. Gli agenti hanno trovato sul posto un falcetto e una mannaia utilizzati per lo scasso.
La polizia coordinata dal procuratore Maurizio Maria Cerrato, ha avviato le indagini e, anche grazie all’acquisizione delle immagini riprese dalle telecamere esterne, sono risaliti a presunti responsabili del furto. Proprio la titolare, a cui sono state mostrate le immagini, avrebbe riconosciuto i presunti autori del furto. Si tratta di B.M., 44 anni, e di M.G., 27 anni, domiciliata a Pescara.
Il pubblico ministero ha chiesto la custodia cautelare in carcere ma il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano ha disposto l’obbligo di dimora in città, oltre all’obbligo di permanenza in casa nelle ore notturne e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I due accusati, difesi dall’avvocato Mario Del Pretaro, dovranno presentarsi davanti al tribunale di Avezzano il prossimo 2 dicembre per l’interrogatorio di garanzia.
La coppia è indagata anche per un altro reato, il furto dell’auto del parroco della cattedrale avvenuto il 20 agosto scorso. Le indagini, condotte attraverso l’attività di indagine, si erano avvalse anche in quella occasione delle immagini di videosorveglianza di un impianto installato nei pressi di un pubblico esercizio. I filmati avevano consentito di denunciare all’autorità giudiziaria i due presunti responsabili di furto aggravato in concorso tra loro.