L’Aquila. “Il plafond di 400 milioni di euro per consentire la cessione e lo sconto in fattura nelle zone colpite dai sismi, dell’Aquila del 2009, e del Centro Italia del 2016 e 2017, potrà essere utilizzato solo per le nuove pratiche, quelle cioè avviate dopo l’entrata in vigore del Dl Superbonus, quindi successive al primo aprile. Il che significa che la posta di 400 milioni sarà sufficiente a coprire le istanze non avendo valore retroattivo. Un lavoro portato avanti con interlocuzione attiva con il Commissario Castelli, Comune dell’Aquila, Uffici Speciali, e con un confronto costante con le associazioni di categoria, in primis l’Associazione dei Costruttori (Ance) Regionale e Nazionale”.
Così Liris e Sigismondi, sull’emendamento che li vede primi firmatari all’interno del decreto legge Superbonus, approvato ieri dalla commissione Finanze del Senato. In sostanza, l’emendamento modifica il testo originario del decreto in cui i 400 milioni avrebbero riguardato le pratiche relative a tutto il 2024, quindi anche retroattivamente.
“È la ennesima dimostrazione che L’Aquila, l’Abruzzo e le zone colpite al sisma, fanno parte integrante dell’agenda della maggioranza di centrodestra in Parlamento e del Governo Meloni – spiegano ancora Liris e Sigismondi -. Quello fatto sull’emendamento è stato un lavoro importante e condiviso che ha risposto prontamente alle istanze giunte dai territori, ancora alle prese con le conseguenze dei due tragici terremoti. E questa è una buona notizia anche per gli uffici dei rispettivi crateri”.