Capistrello. “Con il provvedimento del superbonus 110%, fortemente sostenuto dal Pd al Governo siamo di fronte ad una vera rivoluzione” – così inizia la nota del segretario di circolo Alessandro Croce e della consigliera comunale Chiara Di Felice – “la scelta di incentivare lavori di adeguamento sismico ed energetico con la detrazione fiscale del 110% consentirà a tante famiglie del territorio di ristrutturare e innovare il patrimonio immobiliare del nostro comune.
È un provvedimento che guarda alla tutela dell’ambiente, perché consente un abbattimento dei consumi energetici e l’utilizzo di fonti rinnovabili come il fotovoltaico; inoltre, in una zona sismica come la nostra, consente un forte miglioramento della sicurezza strutturale e di prevenzione delle calamità naturali; infine è una misura di forte rilancio economico perché rimette in moto il comparto dell’edilizia e dunque delle imprese, dei fornitori e delle professioni.
Per tutte queste ragioni l’amministrazione locale non può restare a guardare e deve, con celerità e tempestività, rendersi protagonista di questa importante ed epocale opportunità di rilancio del paese. Da parte nostra vogliamo farci promotori di iniziative precise che possano far cogliere al meglio gli esiti positivi a tutti i cittadini di Capistrello, Corcumello e Pescocanale innescando anche un effetto moltiplicatore delle già convenienti misure volute dal Governo.
Affinché ecobonus e sismabonus siano sfruttate al meglio proponiamo 8 punti urgenti:
1. Reintroduzione di incentivi fiscali per coloro che ristrutturano i propri immobili: chiediamo che vengano reinseriti nel regolamento dei tributi le agevolazioni con il taglio dell’IMU per 5 anni per coloro che acquistano e ristrutturano sul territorio, previste da noi nel 2014 e incredibilmente cancellate dall’attuale Amministrazione;
2. Abolizione della tassa per occupazione di suolo pubblico per coloro che sfrutteranno la misura del Superbonus;
3. Informatizzazione di tutte le procedure urbanistiche con area riservata sul sito istituzionale per la presentazione delle istanze e della relativa documentazione: si tratta di procedure già attivate da molti comuni in Italia che consentirebbero una forte riduzione di tempi e ritardi
4. Stanziamento nel bilancio comunale di 30.000 per l’archiviazione digitale dell’intero archivio dell’Ufficio tecnico comunale: per l’avvio delle pratiche di superbonus sarà infatti necessario una celere e certa produzione della documentazione degli immobili, in mancanza della quale molti cittadini rischieranno di non poter usufruire delle agevolazioni;
5. Definizione di tutte le pratiche di condono edilizio, anche attraverso un appalto di servizio esterno, al fine di consentire a tutti i proprietari di immobili in attesa di ritirare il condono di poter usufruire del superbonus;
6. Rafforzamento del personale dell’ufficio tecnico e previsione di più giornate di ricezione del pubblico e dei professionisti incaricati per fornire documentazione e assistenza;
7. Previsione di un’apposita sezione sul sito istituzionale con tutte le informazioni utili a cittadini e addetti ai lavori;
8. Modifiche e integrazioni al regolamento edilizio e alle norme tecniche attuative del PRG per consentire la realizzazione degli impianti ad energia rinnovabile e regolamentare l’uso di materiali e colori (in particolare per i centri storici).
A partire da questi primi otto punti riteniamo si debba cogliere l’opportunità irripetibile offerta dal Governo e attivare un piano amministrativo utile ai cittadini, alle famiglie e all’economia locale.”