Avezzano. Suor Carla Venditti, la “suora antiracket” di Avezzano, è stata premiata alla prima edizione del Premio Internazionale “La Donna è Vita” per il suo instancabile impegno nel liberare giovani donne dalla tratta e dallo sfruttamento.
Figura simbolo della lotta contro la prostituzione forzata e la violenza sulle donne, suor Carla opera da anni tra Roma e l’Abruzzo insieme alle sue consorelle e a un gruppo di volontari.
Già insignita del Premio Rotary – memoria Cesare Paris e di altri riconoscimenti civili, continua a rappresentare una voce di speranza e di riscatto per chi vive ai margini. La cerimonia, promossa da Medea ODV, si è svolta al castello Orsini di Avezzano e ha visto premiate anche personalità del mondo istituzionale e culturale, tra cui Giorgia Meloni, Mara Carfagna e Martina Semenzato.
“Il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione sono un’orribile piaga che continua a crescere nell’indifferenza generale”, denuncia suor Carla Venditti, delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, impegnata da anni tra Roma e l’Abruzzo nel reinserimento di giovani donne vittime di tratta.
“Dietro ogni numero c’è una persona, una storia spezzata, una dignità calpestata. In strada incontriamo ragazze sempre più giovani, ingannate o costrette con la violenza. La pandemia ha aggravato tutto questo”. Per suor Carla, il Giubileo rappresenta “un’occasione di conversione profonda: dalla cultura dello scarto alla cultura della misericordia e della fraternità. Quando strappiamo una ragazza dalla strada, non salviamo solo un corpo, ma ridiamo speranza a un’anima ferita. Ogni rinascita è un miracolo della misericordia”. Nella Casa Oasi Madre Clelia, le giovani accolte trovano “una vera famiglia, dove iniziare una nuova vita nello spirito e nel lavoro”. Un cammino possibile solo attraverso reti di solidarietà concreta, conclude suor Carla: “Come Chiesa e società civile dobbiamo lavorare insieme per spezzare le catene di questo mercato disumano.”








