Avezzano. La storia del lago del Fucino rivive in un libro. Si terrà all’Aia dei Musei, domenica 17 giugno alle 18, la presentazione del libro “Sul lago Fucino e sue escrescenze”, inedito manoscritto di Tommaso Brogi a cura di Antonio Socciarelli. L’evento fa parte dell’ampio cartellone estivo previsto nel nuovo Polo Museale di Avezzano (AQ) che vedrà, nel corso dei prossimi mesi, anche altre presentazioni di pubblicazioni (Edizioni Kirke) riguardanti la Marsica, il suo territorio e i suoi personaggi. Il 9 agosto 1862, dopo lunghi e dispendiosi lavori, si dette inizio al primo scolo delle acque dal Fucino, il terzo lago d’Italia per estensione. Il prosciugamento del Fucino, oltre ad essere ricordato come una delle più imponenti opere d’ingegneria idraulica a livello mondiale, cambiò la geografia di un territorio e diede l’avvio ad una profonda e radicale trasformazione economico-sociale della Marsica. Esattamente 150 anni dopo, la casa editrice Edizioni Kirke intende ricordare questo avvenimento, riscoprendo un’inedita relazione manoscritta del 1816, che ha il pregio di aver contribuito alla ripresa dei lavori di ripristino dell’antico emissario romano per il prosciugamento del Fucino. L’autore Tommaso Brogi (Avezzano, 1754-1827) fu avvocato, giudice, ricercatore e raccoglitore di antichità, uno dei maggiori protagonisti della cultura abruzzese tra Settecento ed Ottocento. Fu membro dell’Arcadia e socio del Regio Istituto d’Incoraggiamento alle Scienze Naturali di Napoli. Nelle pagine del volume si descrivono l’origine dei popoli marsi, le antiche città del territorio intornoal Fucino, l’etimologia, l’idrografia e le tecniche di pesca utilizzate nel lago, oltre a un excursusdelle inondazioni dal periodo romano sino all’epoca contemporanea. Il libro è arricchito in Appendice da uno scritto del medico ed archeologo Carmelo Mancini (Collelongo, 1824-1902) dal titolo Descrizione di un’antica grotta idrofora.