Celano. Il caso Map a Celano continua a scaldare l’arena politica. Dopo l’annuncio dell’incontro pubblico, che si terrà sabato tra il sindaco Filippo Piccone e l’opposizione, scende in campo anche l’ex vice sindaco Elio Morgante. “Sui Map il sindaco avrebbe dovuto far riferimento a sé stesso, e non ad altri, e ad un tecnico comunale di sua nomina, al quale da oltre un anno è stato assegnato il compito di sbrigare la pratica dei MAP relativi alla somma di € 1.445.600,00 affinché potessero essere realizzati lavori nella città di Celano”, ha spiegato il consigliere comunale, “a questo punto viene spontaneo chiedersi: “ per quale ragione allora tale pratica, tutt’ oggi, ancora non è stata portata a termine?”. La risposta cari cittadini è chiara: evidentemente il tecnico comunale è stato appositamente demandato da qualcuno ad altre faccende, probabilmente ritenute più importanti”. Per quanto riguarda i Map poi Morgante ha precisato “che rientrano nella sfera dei lavori pubblici, ricordo, a chi spesso dimentica le cose, che fino ad un mese fa, era il sindaco ad avere la delega ai lavori pubblici, gelosamente custodita; pertanto chi doveva interessarsi dei MAP, per far vedere “chi vuole bene e chi invece rema contro Celano”, come si afferma nell’articolo, è il sindaco stesso: d’altronde io avevo solamente la delega alle istituzioni e di questo mi sono occupato. Il sindaco oltre ad avere la delega dei lavori pubblici fino a un mese fa, ha ancora la delega al bilancio, per cui è personalmente responsabile della sorte delle somme dei MAP sia dal punto di vista tecnico-progettuale che dal punto di vista finanziario: d’altra parte, proprio in consiglio ricerca di presunti abusi edilizi a partire dal 1990. Il sindaco è contiguo a “qualcuno” che a sua volta è “contiguo” alla ditta costruttrice che avrebbe dovuto presumibilmente realizzare i tanto citati MAP. Chissà come giustificherà allora il sindaco tale ritardo e quel 35% nei confronti dei suoi amministratori e dei suoi cittadini considerando che egli è l’unico che sa leggere il bilancio comunale come spesso, gridando, ha affermato in conferenze stampa apostrofando i consiglieri come dei quadrupedi. La mia opposizione è la lotta per la libertà che da qualche tempo a Celano è venuta a mancare, è la lotta contro la prevaricazione di qualche voce giornalistica che dipinge la realtà ritagliandola su misura per chi gestisce impropriamente il potere”.