Celano. “Con amarezza constato che si continua a discutere e a litigare sui social sul ritorno al comune del sindaco Settimio Santilli. Lo stesso continua, nella sua pagina Facebook, a polemizzare e a predicare nascondendo la triste realtà: Celano è una città abbandonata”.
A parlare, in una nota alla stampa è il consigliere comunale Gaetano Ricci, che continua: “L’unica certezza è che il nostro comune ha tantissimi problemi: la macchina amministrativa è bloccata, non c’è un segretario comunale (neanche un vice), non c’è una giunta politica, molti dipendenti e funzionari sono sospesi o interdetti. Al fine di ritornare a discutere dei problemi della città, con spirito propositivo, ho presentato quattro interrogazioni al sindaco. L’interrogazione non è solo un adempimento formale, l’interrogazione è un atto che permette al consiglio di conoscere, acquisire notizie, discutere di un problema, farlo divenire patrimonio di tutti cercando di risolvere, correggere e/o indirizzare una determinata situazione”.
- La prima interrogazione riguarda la crisi che sta vivendo la casa di cura immacolata. Di tale problematica già interessai, insieme agli altri consiglieri del gruppo per Celano, il commissario Canale; non abbiamo ricevuto risposta. La clinica è stata acquisita nello scorso mese di febbraio dal gruppo Neuromed, ad oggi è sottoposta a procedura di concordato fallimentare, la domanda dovrebbe essere stata accolto dal tribunale di Roma nelle scorse settimane: Qual è la situazione debitoria della clinica? Saranno garantiti tutti i creditori della stessa? Saranno garantiti tutti i posti di lavoro? Qual è il nuovo piano industriale? Saranno mantenuti tutti i livelli di servizi sanitari forniti dalla clinica a tutto il territorio marsicano? Qual è la posizione della regione Abruzzo, governata dal centro destra, lo stesso partito del nostro sindaco, e dell’assessorato alla sanità sulla clinica di Celano? Ho chiesto al sindaco le azioni che intende intraprendere a riguardo e di convocare un consiglio comunale straordinario invitando il presidente dell’associazione Santa Maria della Pace, Mario Petracupa e tutte le parti interessate.
- La seconda interrogazione è relativa alla situazione dei numerosi aggregati edilizi, post sisma 2009, presenti in città. Ho chiesto lo stato dell’arte degli stessi, il numero degli aggregati, le somme stanziate e le somme spese, il personale tecnico e gli uffici preposti a seguire le pratiche, la motivazione per cui, sul sito del comune, non sono reperibili tutti i dati relativi agli stessi. Infine ho chiesto al sindaco se, per velocizzare le procedure e per rendere le stesse più trasparenti, non sarebbe opportuno stipulare una convenzione o un accordo con l’ufficio speciale della ricostruzione.
- La terza interrogazione, invece, intende conoscere quanti contributi economici, diretti e indiretti, sono stati concessi alle diverse associazioni culturali, sportive, di volontariato presenti in città. Conoscere se esiste un regolamento comunale che disciplina tale materia e come sono state spese tali somme.
- La quarta interrogazione ha per oggetto la manutenzione ed il decoro del verde pubblico e l’abbandono dei rifiuti nella nostra città. In tutto il territorio comunale, infatti, dal centro storico alle periferie, ma soprattutto nelle frazioni, è aumentato il degrado, l’abbandono, l’incuria. Nei percorsi urbani utilizzati dai nostri concittadini per passeggiate e per effettuare sport sono presenti spesso sterpaglie e, cosa molto grave, rifiuti di diversa natura. Tutto ciò arreca un danno alla nostra città in termini di immagine e gravi conseguenze in termini sanitari ed igienici A riguardo ho ricevuto numerose segnalazioni e denunce dai cittadini. Ho chiesto l’esito della gara indetta con Delibera n. 46 del 14/05/2021 e lo stato di manutenzione delle zone elencate nella delibera.
“Spero di ricevere, nel prossimo consiglio comunale, risposte fattive su tali problematiche”, conclude Ricci, Non credo, però, arriveranno. Penso, infatti, che il sindaco non abbia più la forza e l’autorevolezza politica per risolvere queste e tante altre problematiche che sta vivendo la nostra città. Ritengo, come già detto in consiglio comunale, e come hanno scritto gli amici del PD negli scorsi giorni, che la via maestra per tutti, anche per l’attuale sindaco, la scelta politicamente più corretta, rimanga sempre la stessa, ritornare alle urne e dare la parola, con il voto, ai celanesi. Ma Santilli e la sua maggioranza non si dimetteranno mai, come scrisse Manzoni: “Il coraggio, uno, se non ce l’ha mica se lo può dare””.