Pereto – E’ stato un evento a dir poco suggestivo quello di ieri giornata di Santo Stefano nel bellissimo borgo di Pereto nella Piana del Cavaliere. Un appuntamento rituale giunto ormai alla sua cinquantesima edizione e l’evento diventa così una icona di riferimento e di aggregazione sociale di tutta la comunità.
Il percorso per le vie del paese è stato caratterizzato da una scenografia d’eccellenza che ha riportato tutti indietro nel tempo a vivere una magia che si trasforma in realtà. E così tutte le generazioni insieme, tantissimi i visitatori arrivati come sempre da ogni dove per assistere alla manifestazione a dir poco stupenda e fortemente caratterizzante.
Bravissimi tutti i personaggi con particolare menzione per San Giuseppe interpretato da Mario Vendetti in tandem con la figlia Gaia Vendetti che ha rappresentato la Madonna. Gesù Bambino è stato l’ultimo pargolo nato nella comunità peretana: Michele De Santis un fiore di bimbo.
I Re Magi che hanno consegnato oro, inceso e mirra con andatura lenta e solenne: Tonino Nicolai, Benedetto Grossi e Giorgio Grossi.
Soddisfazione per la migliore riuscita dell’evento è stata espressa dal Sindaco di Pereto Giacinto Sciò: “Anche quest’anno . ha affermato il primo cittadino – la nostra realtà di Pereto, grazie al presepe vivente, si è trasformato di nuovo in Betlemme, per la 50^ volta, ininterrottamente; per noi un onore e motivo di orgoglio. Era il 26 dicembre del 1970 quando la mente brillante di Don Enrico Penna, parroco dell’epoca, organizzò per la prima volta questa bellissima rappresentazione. Il presepe di Pereto è unico per le sue caratteristiche, itinerante e recitato; l’intero borgo antico è un palcoscenico naturale. Bellissimo, coinvolgente, interessante ma molto impegnativo.
Uno spettacolo emozionante capace di coinvolge l’intera popolazione. Un album fotografico che in cinquanta anni ha visto avanzare intere generazioni. Sono tante le manifestazioni che animano i nostri vicoli e piazze, bellissima è la passeggiata gastronomica ma sicuramente il presepe rappresenta l’eccellenza; volano di sviluppo culturale, catalizzatore turistico.
Lo sviluppo e la promozione turistica rappresentano il filo conduttore dell’Amministrazione Comunale e noi non possiamo che esserne orgogliosi e fieri per l’importanza che questa manifestazione ha assunto nel tempo. Crescita dovuta al grande impegno organizzativo di tutti coloro che negli anni si
sono succeduti, dalle varie associazioni, in primis proloco e amici del presepe a tutti i singoli cittadini che hanno collaborato e continuano ancora a farlo.
A tutti loro – ha concluso il sindaco – va un plauso e il più sentito ringraziamento a nome mio e di tutta
l’amministrazione comunale”.