Avezzano. Alla fiera campionaria “Magia del Fare” di Avezzano, si è battezzato il primo sportello per l’internazionalizzazione delle imprese che svela l’estero all’Abruzzo. Il gal Terre Aquilane, assieme ad altri cinque partner, concluderà il giorno 30 aprile, il progetto “Expass” con una grande novità: l’Albania, la Romania, l’Algeria, i Balcani e il Belgio sono più strategicamente vicini grazie al lavoro di squadra messo in moto. Successo di richieste e tante sorprese per il futuro economico della Regione dei parchi e del cibo buono. «Abbiamo portato in giro per il mondo l’Abruzzo a 360 gradi e abbiamo messo a disposizione delle imprese nostrane uno strumento valido, senza paragoni. Intrecciare il filo dei destini nostri a quello dei paesi esteri è diventato, oggi, più facile grazie alla nascita del primo sportello utile per l’internazionalizzazione delle imprese abruzzesi all’estero, targato gal Terre Aquilane», questa la dichiarazione, questa la realtà. Nessuna avventura ha inizio solo per vedersi, un giorno, finire. La Regione ha trovato finalmente il suo esatto paio di ali su misura (e non di cera) atte a spiccare realmente il volo dello sviluppo verso l’estero. Si chiama sportello per l’internazionalizzazione ed è l’atto ultimo, ma non il finale, di un lungo percorso di sedimentazione del sapere e del sapore abruzzesi all’estero, che di nome fa “Expass”. Alla quarta edizione della fiera campionaria ‘Magia del Fare’ di Avezzano, lo Sportello per l’Internazionalizzazione, vero e proprio ponte di aggancio con il territorio oltreconfine, è stato mostrato a decine e decine di imprese e aziende e ha fatto centro. Un successo sbalorditivo, inaspettato e ben sperato, che è stato carpito da questo innovativo ponte levatoio per la maturazione dell’identità abruzzese anche altrove. Ma la marcia verso la crescita non finisce qui: da adesso, di fatti, lo sportello, inaugurato grazie al contratto di rete “Expass”, sarà sempre aperto e disponibile nei confronti delle aziende del territorio che ne richiederanno i servigi, presso la sede avezzanese del gal Terre Aquilane, ossia i padiglioni di Sviluppo Italia Abruzzo, lungo viale Newton. Una promessa a cinque punte geografiche, quella di “Expass”: sono cinque, di fatti, le zone territoriali estere toccate dalla sua forza imprenditoriale (Albania, Romania, Algeria, Balcani e Belgio). Il contratto di rete presentato nel mese di febbraio scorso, è stato battezzato sotto l’egida di altri cinque partner, oltre al Gal, di efficacia ed efficienza abruzzesi, quali Colafor, esperto nella valorizzazione delle foreste, Forestabruzzo, consorzio maestro nella gestione del patrimonio forestale, Stagi srl, esperto di progettazione di strutture, Frigofucino srl, che opera nella promozione dei prodotti agricoli ed, infine, M&G Engineering, punta di diamante, invece, per quel che concerne temi da valorizzare al massimo grado quali l’ambiente, l’ingegneria naturalistica e la pianificazione territoriale. Il gal Terre Aquilane, inoltre, è stato il fautore principale di uno studio di mercato, effettuato paese per paese, in modo da approfondire le tematiche delle maniere di sviluppo oltreconfine, connesse alle logiche territoriali di determinati mercati esteri. Altrove, quindi, il know-how dell’Abruzzo è stato tradotto in almeno sei lingue diverse, fra cui anche l’arabo e il russo. Il primo obiettivo raggiunto dal contratto di rete “Expass” e dai sei attori che lo hanno sostenuto a loro volta, si è risolto nella massiccia presenza di aziende nostrane in fiera, proprio per conoscere lo sportello neobattezzato dal gal. Il prossimo step si configurerà con la collocazione continua dello sportello presso la sede marsicana del gruppo di azione locale. «Lo sportello è un amo di aggancio di qualità con l’Estero per tantissime aziende del territorio. Esso è nato proprio per permettere alle imprese di avere la via di accesso, ai mercati esteri, facilitata e più sicura», ha affermato lo staff. Il 30 aprile, concluderà la grande avventura di “Expass”. Da quel giorno in poi, però, il progetto marsicano non morirà ma muterà la sua fisionomia, trasformandosi in una vera cabina di regia per lo sviluppo dell’Abruzzo (gastronomia, know-how e progettualità) all’estero. «Il risultato più evidente di ‘Expass’ è proprio la creazione di uno sportello capace di assistere, sotto ogni punti di vista, le imprese che decidono di andare oltre e avanti. Il prossimo appuntamento sarà quello del 5 maggio prossimo, a Mostaganem, nei pressi di Algeri, dove avrà luogo la tradizionale “Fiera della filiera della patata” (Salon international de la pomme de terre)», ha concluso lo staff. Si spalanca, adesso, una nuova porta aperta e progettuale per tutti gli attori che sono stati e che saranno intrecciati nella rete dorata di “Expass”: lo step numero due è quello dello sviluppo concreto, grazie allo sportello e a un sistema di teleconferenze tecnologico unico in Abruzzo. Uniti si vince e ci si trasforma in senso migliore.